29.11.13

Storia di tali a fumetti








Era da qualche giorno che desideravo parlare di fumetto. Non sapevo di cosa in specifico, però insomma, di solito basta farsi un giro nei forum per tirar fuori qualcosa.
Solo che boh, hai presente quando tutto ha il sapore del già visto?
E Akab che disegna Dylan Dog, e Zerocalcare che c'ha la z di zeitgeist, e quello che fa i fumetti di merda, e st'altro che chiude no non chiude sì chiude ma dopo...

Poi sono incappato in questa notizia: i fumetti sono molto più antichi di quel che pensavamo!
Cioè, noi si era rimasti a Yellow Kid e alle strisce sui giornali, e invece è stato svelato che le nuvolette esistevano da ben prima.
Un gruppo di paleoarcheologi danesi ha infatti scoperto che i graffiti che decoravano le grotte dei primi uomini erano delle vere e proprie vignette, corredate anche di didascalie e balloon.
In genere i disegni rappresentavano situazioni leggere, quasi umoristiche (dell'umorismo di un milione e mezzo di anni fa, che oggi potrebbe risultare anche poco divertente, o addirittura incomprensibile), ma ci sono anche casi di veri e propri drammi esistenziali degni delle più moderne graphic novel.

Purtroppo la tipologia di materiali utilizzati per vergare le scritte sulle rocce non ha permesso a queste di arrivare fino a noi. Grazie però alle tecniche radiologiche utilizzate, con la sperimentazione di scanner 3d al cesio, e dopo un lavoro certosino di pulizia e analisi delle pareti di roccia, sono stati finalmente svelate le incisioni rupestri per quel che effettivamente erano.

E magari non faranno ridere, ma per quel che mi riguarda rischiano di essere meglio anche di tanta roba che compri in edicola.

Il carro nuovo.





Il divieto.





Il giovane cavernicolo.





Gli inventori.

 

Le renne in amore.






I tuffanti.





Lo gnu filosofico.


26.11.13

Diluenda Carthago


Devo aver fatto confusione ché ci ho tutti i giorni delle rubriche sballati.
Per dire, oggi dovrebbe esserci un venerdì del mistero. Ma è martedì!

E se fosse successo un qualche evento che ha confuso i giorni della settimana? Lo spostamento dell'asse terrestre? La precessione degli equinozi? I tempi di cottura del riso in busta? Magari è questo il mistero, altro che scie chimiche preaviazione.

Comunque, non è venerdì ma ormai ho iniziato a scrivere e guai a chi mi ferma. Anche perché oggi si parla del mistero dell'omeopatia. (se vi state chiedendo come faccio a scegliere gli argomenti da trattare in questa rubrica vi rispondo facile: vado sulla pagina facebook di Gipi.

È un processo di acquisizione che io chiamo gipiologia. La gipiologia è quella branca della scienza che utilizza la rete e i social network per esprimere una beffarda perplessità sui fenomeni promulgati dall'internet stessa.
Secondo wikipedia la gipiologia si suddivide in tre fasi, all'interno delle quali poi possiamo riscontrare una diversificazione in sottofasi derivante dalla commistione di fenotipi differenti ed elementi endogeni ricorrenti inseriti tramite commenti esterni.
Le tre fasi comunque sono:
- goliardizzazione
- ironizzazione
- dileggio
Secondo lo Streiner questa suddivisione in fasi risulta però fallace, in particolar modo lo studioso belga si schiera invece a favore della cosiddetta teoria della melagrana, identificando i diversi passaggi che compongono un'evidenza gipiologica come un'unica entità disgregante ma mantenuta strettamente compatta, nell'ambito in cui opera, da un elemento contenitore detto comunemente buccia o mantello analitico).


Ritornando però al nostro argomento, mi pare evidente che per poterne discutere in maniera accurata non si possano trascurare le interferenze esercitate negli ultimi 10 anni dall'allarmante diffusione della malattia di Panama, che continua a mettere a rischio i cultivar di banane Cavendish così come già fece negli anni 50 del '900 con le Gros Michel.
Come tutti sanno la pianta del banano non è un arbusto ma un'erba. Il fusto infatti altro non è che uno pseudofusto che termina con un fiore.
Per favorire il loro utilizzo alimentare le banane che finiscono sulla nostra tavola sono prive di semi vitali, questo comporta che la loro coltivazione si basi esclusivamente sulla propagazione vegetativa. Questo implica quindi una bassissima diversità genetica, rendendo impossibili i processi di adattamento alle condizioni ambientali e alla selezione naturale, e rendendo le piante inermi di fronte ad agenti patogeni e parassiti.

Tale commistioni di fattori potrebbe quindi portare entro pochi decenni all'estinzione degli attuali cultivar e alla necessità di utilizzare nuove varità di frutto per il commercio ortofrutticolo.

Ovviamente invece un'eventuale estinzione dei capodogli comporterebbe un incontenibile aumento della popolazione di calamari giganti nell'oceano Pacifico. Il cetaceo infatti pare essere l'unico vero predatore naturale di questi temibili molluschi. Nella dieta giornaliera del capodoglio può essere contemplata fino a una tonnellata di calamari giganti.


A causa dell'aumentata temperatura degli oceani infatti, i branchi di cefalopodi si stanno difondendo sempre più, diventando nel contempo più aggressivi e pericolosi per la fauna oceanica e finanche per l'uomo.
L'impressionante prolificità di questi esseri (le femmine depongono fino a 5kg di uova della grandezza di decimi di millimetro) e la velocità di crescita e diffusione (in un anno una larva di calamaro può passare da pochi millimetri a più di 10 metri), unite a un pene che può raggiungere la lunghezza di 90 cm (che in natura si sa, son cose che aiutano) ci permettono di etichettare il calamaro gigante come la più grave minaccia all'ecosistema dai tempi di Chernobyl.



Che parlando di medicine alternative ci si potrebbe sovente chiedere: ma alternative a cosa?
Ecco, qualche malizioso potrebbe rispondere alternative allo stare bene. Ma se il volume di detriti spaziali che si trovano in orbita bassa intorno alla Terra diventasse così elevato da aumentare il numero di collisioni degli oggetti in orbita, si creerebbe così una reazione a catena con incremento esponenziale del volume dei detriti stessi e quindi del rischio di ulteriori impatti. La conseguenza diretta del realizzarsi di tale scenario consiste nel fatto che il crescente numero di rifiuti in orbita renderebbe l'esplorazione spaziale, e anche l'uso dei satelliti artificiali, impossibile per molte generazioni.

È la sindrome di Kessler.
E con questo concludiamo il nostro post. Prima o poi mi verrà in mente anche l'argomento per il prossimo venerdì del mistero. Fino ad allora: stay tuned!

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[lo so, magari qualcuno si sta chiedendo perché ho detto che il post avrebbe parlato dell'omeopatia se poi gli argomenti sono stati altri? Questo scritto ha più di 4000 battute e la parola "omeopatia" appare una sola volta. In un composto omeopatico le molecole di principio attivo vengono talmente diluite da non risultare proprio presenti nel farmaco. Ma tipo che dopo un certo numero di diluizioni i preparati sono tutti uguali e l'unica cosa che chimicamente li distingue è l'etichetta sul flacone.
Cioé, tendenzialmente un farmaco omeopatico altro non è che acqua e zucchero. Che mica uccidono eh, almeno che uno non abbia il diabete, ma il non curarsi con le cose giuste quello sì che uccide.

Ecco, per i seguaci di questa alternativa alla medicina, comunque, questo post parla di omeopatia. La parola compare una sola volta e diluita in mezzo ad altre centinaia, ed effettivamente gli argomenti trattati sembrano proprio altri, eppure, grazie al miracolo della diluizione e dinamizzazione e aggiungendoci un po' di memoria dell'acqua (che stavo bevendo mentre scrivevo) il principio attivo del testo permane nelle parole scritte e inequivocabilmente vi parla di omeopatia. Figo eh? Funzionasse anche col gasolio...]

P.s. Ma se più diluisco un farmaco e più fa effetto, allora il segreto è l'acqua. Ma se il segreto è l'acqua allora i farmaci potremmo farceli a casa no? E secondo voi chi c'è dietro a questa incessante volonta di privatizzazione dell'acqua bene comune??? Chi vuole toglierci l'acqua per impedirci di curarci? Le lobby omeopatiche? La Boiron? I produttori di bustine di zucchero?
Fatevi delle domande. Io me le faccio!

25.11.13

Buonanotte forellino



La domenica se non ho niente da fare leggo il giornale.
Che certe volte sui giornali online ti presentano 'ste cose che devono per forza sembrare dei misteri, perché se la gente non capisce si sente più sicura del fatto che non è colpa sua.
Per esempio oggi su Repubblica c'era quella cosa del raggio gamma iperenergetico, che manco la redbull.


Comunque. È una fetta di torta.
Mistero risolto!

Oppure questo.
Che è ovviamente un refuso.


Certe volte poi mi viene da ridere.
Mi immagino le cose. Leggo i titoli e mi immagino le cose.
Per dire.
Ecco, a me viene da pensarlo così
Draghi al bivio dei tassi negativi

O anche





Che non so perché ma quando lo leggo mi viene da pensare a tutti 'sti pellegrini che arrivano a piedi o dirottando le corriere di Padre Pio per partecipare a questa nuova fede che potrebbe essere tipo i Jedi o il pastafarianesimo per celiaci o lo spaghetti monster ateo senza carboidrati Dukan.

E quando mi capitano queste cose penso sempre di essere io. Di essere in un certo senso sbagliato, forse anormale.
Poi vedo questo e mi rendo conto che nella foto non c'è né uno scheletro, né delle scarpe e nè un sottomarino nazista, ma un buco. E mi convinco che sono loro.
Che scarpe indossa uno scheletro? Le AdidOS! E uno scheletro nazista? Le Gas!

23.11.13

Le seconde occasioni non esitono






Lei mi guarda come se non dovessi essere lì, non in quel punto.
Mi guarda come se nella sua percezione fossi qualche centinaio di metri più indietro. Con le palpebre che strizzano gli occhi a prevalicare sul lieve e delizioso strabismo della miopia.
Ma non sono così distante, anzi, sento il caldo buono del suo respiro che fugge scivolandomi sul viso e fisso il riflesso arancione di un lampione nello specchio autunnale del suo sguardo.

Parla. A tratti.
Non è un discorso, non c'è davvero un argomento da sviluppare, no. Sono parole, abbandonate lungo il ciglio di quel sentire, come quei sassi che ti catturano l'attenzione perché estranei allo sfondo ghiaioso su cui sono adagiati.

Parla. Ma l'unico suono che rimane nell'aria è il sussurrare fumoso del fiato. Nuvole private a raccontarci di un incipiente inverno.

"Prima di adesso e non so da quando" dice qualcuno dei due "l'unica percezione del vivere l'ho trovata nella tentazione di morire..."

Passano i fari di un'auto. Solo i fari. Nessun rumore, nient'altro.

"E ora?"

"Ora è inverno e ho sulle labbra il sapore di un tuo bacio. Potrei andarmene ma non morire."

"Non si muore dopo un bacio..."

Ora sono a un centinaio di metri, ma mi guarda come fossi ancora lì.
Parlava di giusta distanza, ecco di cosa, e dell'inganno semantico delle seconde occasioni.

"L'acqua di un fiume non sarà mai la stessa" diceva "Potresti un giorno ritornare a bagnarti nello stesso punto ma non sarà lo stesso fiume a lambirti. Un'occasione è come l'acqua, sempre nuova, mai la stessa  anche se il punto del fiume rimane quello."

Sorrido trattenendo un inutile replicare.

"Come l'acqua..."

Guido. Forse nevica.






20.11.13

Le seconde occasioni non esistono


Le seconde occasioni non esistono è il titolo del blog più letto d'Italia. Il terzo al mondo.
Prima di lui c'è soltanto Han Han e probabilmente l'Huffington Post (che essendo però un contenitore di blog, io non considererei).

Con la piccola differenza però che LSONE è un blog scritto in italiano e quindi con un bacino di utenza che teoricamente è molto meno vasto.
Eppure nel solo 2013 è stato visitato da circa 290 milioni di visitatori.
(significa che per ogni secondo che perdete a leggere questo post ci sono 550 nuove persone che stanno leggendo un ben più interessante post di Le seconde occasioni non esistono).

Il traffico di dati nel biennio 2011-2012 è stato così rilevante che per ben 6 volte è occorso un blocco totale della dorsale atlantica. Nell'ultima occasione il fermo è stato di ben 3 secondi, che misurati in tempo transazionale internet significano miliardi di dollari andati in fumo.

Proprio per evitare ulteriori disastri di questo tipo, dal gennaio 2013 l'accesso al blog è regolato esclusivamente da invito, permettendo quindi di contenere il numero di visitatori a un livello costante e che attualmente è definito in 300 milioni di utenti abilitati.



La gestione delle iscrizioni si è compiuta con un sistema virale. A partire dal primo invito, spedito casualmente da un bot, ogni persona abilitata aveva a disposizione tre inviti da condividere con i propri conoscenti.
Soltanto nella prima ora dopo l'invio dell'invito iniziale erano già avvenuti 19 milioni di scambi e gli utenti registrati erano già 15 milioni.
Secondo gli esperti è stata senza ombra di dubbio il più grande esperienza di condivisione della rete.
Negroponte nel settembre 2013 scrisse su quell'avvenimento il suo saggio Le prime seconde occasioni, ed è di pochi giorni fa la notizia che Darren Aronofsky è il regista che girerà il film dedicato a questa storia.
(Tra l'altro pare che sarà tutto girato in presa diretta con un piano sequenza sulle prime due ore dal lancio dell'invito. E' una roba che hanno fatto anche per una puntata di E.R.)



Il punto però è: cos'è che ha reso così famoso questo blog?
Se ci fosse una risposta semplice, una ricetta di successo, tutti i siti sarebbero così famosi.
La realtà è che non si capisce.

Il primo post ad avere avuto una certa visibilità è stato "Scusate seppoku", una divertente invettiva contro la carenza di luoghi adatti al suicidio in Italia che sfociava poi in una feroce ma goliardica critica agli aspiranti suicidi, accusati di non avere fantasia e di non sapersi addattare replicando quindi solamente gesti visti in tv o sui social network dedicati.
E lì fu colonna di destra di Repubblica, 150mila condivisioni su facebook, una denuncia da parte del Telefono Amico.



Sembrava un fuoco di paglia.
E invece poche settimane dopo "Il sumo uccide". L'elenco dei 15 motivi per cui non bisognerebbe praticare il sumo.
Parte in sordina ma dopo 5 giorni vanta già 16 milioni di condivisioni.
Compare in prima pagina sui maggiori quotidiani online del mondo. In Giappone diventa un fenomeno di costume. Viene pubblicato un'antologia che contiene solamente le traduzioni del post effettuate dai maggiori artisti nipponici. Da Murakami a Miyazaki passando per Banana Yoshimoto.
Le iscrizioni ai corsi di italiano aumentano in Giappone del 1300% nel solo marzo 2011.



Un risultato che ha dell'incredibile e che sembrava assolutamente irripetibile.
E invece i numeri di quel post non vengono soltanto bissati ma impressionantemente surclassati da un breve pamphlet digitale pubblicato nel giugno del 2012.
Il titolo era "If Lamarck was right" e, partendo da una sequenza di tabelle derivate dagli studi sulle misurazioni degli arti superiori della popolazione mondiale dal 1980 a oggi, esponeva in modo delizioso e letterariamente impeccabile (maestria che gli è valsa quest'anno il Premio Nobel per la Letteratura, prima volta che viene premiato un autore che scrive solamente sul web) un'affascinante teoria che in pochi mesi ha rivoluzionato la nomenclatura stessa dell'epigenetica.


Dalla messa sul mercato del primo telefonino con fotocamera nel 2001 la lunghezza media degli arti superiori umani è aumentata nei paesi civilizzati di 1,5 millimetri all'anno, con dei picchi di 3 millimetri negli ultimi tre anni e con un allungamento totale di circa 1,3 centimetri.
Causa principale di tale alterazioni è da imputarsi all'abitudine sempre più diffusa di effettuare i cosiddetti "selfie", gli autoscatti col telefonino. La tensione spalla-avambraccio-braccio, necessaria per inquadrare il più possibile del proprio corpo aumentando la distanza focale dell'obbiettivo della fotocamera, ha comportato un'estensione progressiva della muscolatura dell'arto, fino ad implicarne un tangibile accrescimento.


Quello che più ha attirato però l'attenzione degli studiosi è che tale mutazione è stata riscontrata anche nei nuovi nati, figli di abitué degli autoscatti. La lunghezza della braccia, quindi, non solo è aumentata a seguito dell'eccessivo utilizzo per gli autoscatti ma tale caratteristica è stata trasferita anche alla progenie.
Ecco, il concetto lamarckiano di ereditarietà dei caratteri acquisiti ha solcato fragorosamente l'internet rimbalzando su tutti i siti d'informazione, tv, social network, fino a concretizzarsi con la consegna qualche mese fa del premio Nobel per la Medicina (aggiungendosi quindi a nomi del calibro di Marie Curie, Linus Pauling, John Bardeen, Frederick Sanger che hanno tutti vinto il premio due volte. Ma compiendo l'incredibile impresa di essere insignito di due premi Nobel nello stesso anno.)

In assenza di gravità l'allungamento articolare è stato stimato in 1,9 cm/anno

 Ora, questo è uno spazio privato. Ci scrivo ogni tanto le mie cose per motivi miei e insomma, credo di poter permettermi di dire quel che voglio che in fondo è come se fossi a casa mia.
Dunque, abbiamo detto dei milioni di utenti, della dorsale atlantica, dell'attacco di femen con gli assorbenti molotov, degli inviti, dei 16 milioni di condivisioni, dei 4000 post all'anno, dei due premi Nobel, delle magliette in mater-bi con quel logo così simpatico e dei 300 milioni di utenti.

Però un'altra cosa che ci ho qui da un po' lasciatemela dire: Le seconde occasioni non esistono è un blog di merda!

18.11.13

Autotreno per l'inferno


Stamattina, mentre stavo andando al lavoro, mi si è piazzato davanti un camion.
Siamo in tangenziale, può capitare.
Però non sembrava come le altre volte, non so spiegarlo, insomma, io i camion li ho anche guidati, cioè lo so com'è averne uno davanti, solo che stavolta sembrava proprio differente.
Avete presente quando a un tratto sentite una voce che vi dice cosa dovete fare?
Sarà di sicuro capitato anche a voi, no? La sentite no ogni tanto questa voce che vi dà tipo degli ordini, delle indicazioni? Sì, di sicuro sì, è normale.

Ecco, la voce mi dice "fotografa". Subito non capisco perché, ma fotografo.


Come vedete non è proprio bel tempo a Padova oggi.

Fatto sta che son qui con questa foto nel cellulare e la voce non mi dice più perché. Non mi parla.
Avete presente quando le voci non vi parlano? Ecco...
Allora capisco che è un segno, che il non parlare è tipo la voce che mi sta dicendo silenziosamente che da lì in poi devo cavarmela da solo.

Quindi osservo meglio.
E ne rimango sconvolto.
È un messaggio!

Ora vi evidenzio le parti principali.

1. Il pesce morente


















Ovviamente il pesce rappresenta l'ichthýs, il simbolismo cristologico mi pare abbastanza evidente.
Ma chi è che sta avvelenando e uccidendo il Salvatore?
Guardate lì dietro, non vi sembra un po' strano come albero?

E infatti.

















Eccolo lì.
Il Maligno avrà il sopravvento sul Cristo e porterà l'Inferno in terra.

2. L'inferno in terra


















Il rosso e il fuoco sono ovviamente dei riferimenti alle fiamme dell'Inferno.
Il 2 è un numero ambiguo, per i pitagorici è femmina, nell'esoterismo " può essere considerato un numero ambivalente [...] ci porta all’interno di una differenziazione, non multipla, bensì fondata su un conflitto binario che comporta un’esclusione e una spaccatura [...]si ha un collegamento con il simbolismo della croce nella coppia della verticale e dell’orizzontale [...]nell’Antichità il numero Due era attributo della Grande Madre Terra."
La Grande Madre Terra e l'Inferno.

3. La data dell'Apocalisse






Devo ammettere che questo segno è stato quello meno immediato da interpretare.
Ho capito subito che si trattava di una data ma pensavo fosse il 30.12.2002 e che si collegasse strettamente al quarto segno (di cui parlerò dopo).
Cos'è successo il 30 dicembre 2002? Il terremoto dello Stromboli? Oppure è una data di nascita, un bambino? L'anticristo!
Però poi ho pensato che il Demonio è sempre ingannatore e ricordandomi del 2 del secondo segno ho provato a ragionare per opposti.
Se quella sequenza andasse letta al contrario?
2021.03. Marzo 2021.

E il 28 marzo 2021 è stato calcolato che si concluderà la seconda metà della settantesima settimana profetica di Daniele. I poli invertiranno il loro magnetismo. L'asteroide Apophis, nome del dio greco della Morte, effettuerà un passaggio a una Distanza Astronomica dalla Terra. Proprio come è avvenuto nel 2013, quasi a simboleggiare un ciclo che si apre e si chiude.

Cosa succederà quindi quando questi avvenimenti scateneranno la venuta dell'Inferno sulla Terra e l'avvelenamento del Cristo?

4. Il flagello di Dio





AT... (3 + 0 + 6 = 9 = I) ...LA = ATTILA

Che in effetti non si capisce perché fosse chiamato "Flagello di Dio" che gli Unni non erano cristiani  e quindi mica potevano agire in nome di Dio facendogli da flagello.
E quindi è ovvio che in questo caso sia da interpretarsi come flagello contro Dio.

Ecco, grazie a quel camion adesso sono venuto a conoscenza del cosa, del come, del chi e del quando.
Ma che fare? La voce tace. Mi ha parlato solo un istante dopo pranzo. Ha detto "Betty Page". Non lo so. È tutto così chiaro eppure così oscuro.
Perché a me questa responsabilità?

Forse dovrei scriverlo su facebook.
Sì, ecco.

16.11.13

L'ontano dal cuore


[come sempre ringrazio nuovamente Gianni Rodari per non essersi opposto a questa cosa.]


Ritornando all'alunno giocondo
che confuse sia il tonno che il Papa,
ci salvò anche dal finimondo
la gran testa di rapa.

E facendo figura da allocchi
s'imbattè in ennesimo errore:
scrisse giusto lontano dagli occhi
ma fallò su l'ontano dal cuore.

Quella virgola in aria sospesa
male usata fa gran confusione,
altro che dolce apostrofo rosa:
d'istruzione sa far distruzione!

Fu così che l'ontano, l'arbusto
ch'era già pianta sentimentale,
si sentì come battere in fusto
una tenera essenza vitale.

"Or che sono dotato di cuore
cosa faccio per essere più buono?
Già son nido per uccelli e fiere:
li proteggo da pioggia e dal tuono.

Su di me già Venezia si appoggia
e la Fender ci fabbrica i liuti,
questa cosa però mi amareggia
sol da morto mi par ch'io s'aiuti!

Caro amico vegano mi senti?
Io ci ho il cuore e tu mi sbrani,
come mai questi miei sentimenti
n'influiscono mai sui tuoi piani?

Che mangiare le piante per te è giusto,
e poi neanche possiamo scappare.
Sterminar noi indifesi dà gusto
alla tua dieta alimentare.

Ti do ombra con questi miei rami
e ossigeno per tutto il giorno,
il maiale dà solo liquami.
Quindi allora, chi si merita il forno?

Le verdure non han certo bocca,
e per questo non possono urlare.
Ma ogni volta che un uomo la tocca
la patata vorria lacrimare.

L'insalata si sa che è gentile,
le carote pazienti e arancioni,
forse il peperoncino è un po' ostile
al contrario dei peperoni."

E l'ontano fa il sindacalista
che col cuore c'è questa emozione,
il vegano finita la lista
si convince nel dargli ragione.

"Se non mangio né bestie né piante
or mi nutro sol di questo sasso!"
Ma la roccia lo guardò sprezzante:
"Caro umano, attaccati al cazzo!"









15.11.13

Sono Mario? ovvero non è vero ma non ci credo


C'è un libretto di cui non ho ancora parlato e non l'ho fatto perché razionalmente mi sento inadeguato a farlo.
È una questione di ignoranza, lo ammetto, ché da sempre avrei voluto avere una mente propensa a certe comprensioni, e invece no. Invece mi ritrovo con una fastidiosa zoppia nei ragionamenti, un arrancare claudicante che svia il cammino: come quegli esploratori dispersi in mezzo a sterminate distese innevate, che si accorgono dopo giorni di avere girato in torno ('sta cosa secondo me mi arriva da un libro di Cussler, tanto per rimanere in tema filosofico).

Comunque questo libretto è Sono Mario? del monolitico duo maicol&mirco, colui coloro che usano tutti i titoli che terminano con un segno d'interpunzione, così è un casino inserirli all'interno di una frase.
Ne ho già parlato.

Sono Mario? è un libro ternario.
Cosa sono i libri ternari?
Grazie per esservelo chiesto.
I libri ternari sono quei libri che leggi la prima volta e dici: beh?
Anzi, in questo caso dici: beh? perché? perché con 5 euro mi danno questo? cioè, gli altri, quelli con le vignette singole erano talmente cerebrali da essere in grado di raccontare una storia pur essendo effettivamente i disegni slegati tra loro, e questo, questo cosetto di 5 euro e 27 paginette vorrebbe raccontare e non racconta niente di sensato.
Questa prima lettura in gergo si chiama, o almeno noi del settore la chiamiamo armamento dell'ordigno.

Siccome è proprio corto, dopo un lasso di tempo relativamente breve (calcolato tendenzialmente tra i sette minuti e le tre ore) avviene generalmente la seconda lettura.
Questa seconda lettura, lo dico già, viene detta accensione della miccia.
A seguito della riproposizione del racconto e avendo già metabolizzato l'iniziale smarrimento, l'esito di questo secondo evento si riflette in quella che gli psicologi chiamano quinta fase dell'elaborazione del lutto. Si accetta il libro per com'è, ci si rende conto che effettivamente una storia c'è ma che magari non è così efficace come ci si aspettava, che quel percorso cinico già visto negli altri libri esce forse ridimensionato, magari addirittura tradito, che forse è proprio la formula a essere sbagliata, il voler esporre in forma ordinata un'entità così caotica come la natura umana. Insomma, si dice vabbé, è andata così.

Dopo qualche giorno però, quando il libricino ha già tracciato i suo invisibili percorsi tra le mura domestiche, da zaino a divano, da divano a tavolo, da tavolo a libreria, da libreria a comodino, da comodino a tavolino e via dicendo, capita di riprenderlo in mano. Il sistema ternario è così, a un certo punto quel gesto già vissuto del prendere in mano il libro per spostarlo invia al cervello un segnale che ci costringe a risfogliarlo per la terza lettura: e boom!
È la cosiddetta fase di deflagrazione.
Essere così vicini al libro durante la fase di deflagrazione comporta ovviamente una serie di lesioni, lacerazioni, ecchimosi. Ovviamente letterariamente parlando.
Perché squarciare la nostra percezione è il metodo che il libro ternario utilizza per insinuarsi nella nostra mente, esplorare i nostri dubbi, manifestarsi con intermittenza fino al limite dell'epilessia culturale.

Ecco, vorrei saperne di più per poterne parlare meglio.
Perché Sono Mario? è un libro triste, di quella tristezza kierkegaardiana che solo una crudele razionalità potrebbe descrivere senza sminuirne la dirompente e cinica progressività.

E niente, è un libretto che mi ha fregato davvero.
Ma i libri ternari son così.

Per fortuna va'.

Ho voluto far dedicare la mia copia del libro a Ciku, che tanto ha dato per la causa di questi pamphlet vermigli e che ora non c'è più!


13.11.13

Sepsi & the city


Parecchio tempo fa decisi di diventare creazionista: avevo bisogno di qualcuno a cui dare la colpa.
È che vai a parlare te di geni egoisti, memetica, evoluzione divergente, Scala Naturae, trasferimenti orizzontali e speciazione simpatrica, parlaci con uno che ti guarda e ti ribatte: ma se davvero ci evolviamo perché siamo sempre più stupidi?
A quel punto che fai? Che farebbe Darwin se non si fosse già evoluto in cadavere? Direbbe che non siamo più stupidi, no, rimaniamo coglioni uguali, non c'è mai stata nessuna evoluzione e tutto questo perché la divinità ________ (scegli tu quale) ci ha creati così: stupidi.
Ecco, adesso sai a chi rivolgerti, dai pure la colpa all'entità sovrannaturale e levati dal cazzo.

In questo blog mi sono spesso impuntato sul fatto che i social network siano un esaltatore di stupidità, un po' come il glutammato monosodico E621 che c'è nei dadi da brodo, ma con più danni e meno sapore.
Ma alla fine non è nemmeno colpa loro, siamo proprio noi che ormai siamo cancrena sociale.

Comunque, qualche giorno fa mi imbatto in un post su facebook di un noto fumettista di cui citerò solo lo pseudonimo, Gipi.
Si parlava dei famigerati segni degli zingari, quelli che ti lasciano sul citofono per ricordarsi di venire a rubare, che i popoli nomadi si sa son distratti e le bambine che rapiscono le allevano per farle diventare segretarie e farsi gestire il business plan delle case da svaligiare altrimenti fanno confusione.



Dunque, sono lì che leggo i soliti battibecchi sugli zingari buoni che lavorano e che però non si fanno riconoscere e quelli cattivi e ladri geneticamente che sono tipo il 101% e che evidentemente invece firmano tutti i loro colpi come la Primula Rossa e ci lasciano una enorme zeta di zingaro sul muro dietro al letto.
(che a me veniva in mente mia nonna che una volta mi ha fatto stare per mezza giornata sopra il tetto della caldaia a controllare la porta sul retro, ché era convinta che ci fossero gli zingari che le rubavano in casa. E invece era quello stronzo di mio cugino, ma vabbé...)
Dicevo, son lì che leggo e mi viene l'illuminazione: ma ti pare che nel 2013 gli zingari sono ancora lì a raschiare l'intonaco dei muretti per farsi i simboli come trent'anni fa?
Insomma, c'è il gps, ci sono gli smartphone, c'è l'internet: ma di sicuro avranno un'app per fare sta cosa!

E siccome negli store non l'ho trovata gliel'ho fatta io.
Ecco. TheftAdvisor.

Dopo un'amabile conversazione con Gipi, in cui mi ha svelato un segreto sul suo ultimo libro ma non posso dirlo, lanciamo l'app nell'internet e tempo zero arrivano quelli che ci credono e chiedono informazioni e uno che gli serve sapere perché vuole metterla in un suo saggio sul AR che non so cosa sia, giuro!

È lì che ho detto: siamo stupidi!

E quindi ho pensato, se questa funziona perché non farne un po' di 'ste app, che le vendiamo a 0,99 euro e prima che ci mettano in galera siamo ricchi e possiamo tranquillamente telefonare al ministro?

Intanto mi butto sul mercato con queste quattro beta, poi si vedrà.

9lox

Tra spotify, smartphone e chiavette usb in macchina non abbiamo più neanche un cd. Come fare allora per evitare che gli autovelox ci fotografino la targa? Ecco qui No Velox (9lox), la comoda app che carica un cd direttamente sullo schermo del tuo cellulare. (all'Auchan trovate anche dei pratici alloggiamenti per attaccare lo smartphone allo specchietto retrovisore).

SignorNO
Non aprite più il sito di Grillo perché non capite cosa minchia è 'sto signoraggio? Avete la necessità di essere sempre aggiornati sul reale costo del denaro che avete in tasca? Volete rendervi conto di quanto i banchieri ladri vi stanno effettivamente dissanguando?
Ecco l'app che fa per voi, SignorNO. Fotografando il numero di serie di qualunque banconota verranno ricavati i costi effettivi della carta e dell'inchiostro alla data di stampa (dati Bonelli), il tasso di interesse BCE, lo spread applicato, le oscillazioni dovute agli eventuali scandali del periodo e verrà calcolato il signoraggio di primo e di secondo livello, con l'evidenza di quanto denaro fasullo è stato creato dal sistema bancario partendo dalla carta filigrana che avete in mano.


Prinzimonio

Manda una prinz verde sfiga tua senza ritorno a chi vuoi!
Grazie ai nuovi algoritmi integrati con facebook, si può spedire un Prinz verde senza ritorno a tutte le persone che risultano all'interno della propria rete di contatti. Fino al sesto grado di separazione.
Se hai uno schermo retina o doppia risoluzione la sfiga che invierai sarà doppia. Rovina la giornata a un tuo amico o, grazie al bluetooth, a un perfetto sconosciuto.
Manda una Prinz a Kevin Bacon!

iRENE


Non ti ricordi cos'hai fatto sabato scorso? Sai che hai bevuto fino a svenire ma poi hai un vuoto di memoria? Ti sembra di avere dei buchetti da endoscopia sulla schiena?
Potresti essere stato drogato e potrebbero averti espiantato un rene!
Lo fanno.
Grazie alla telecamera del tuo smartphone adesso potrai effettuare una ecoscansione nefrologica per verificare la presenza di entrambi i tuoi organi retroperitoneali.
Non farti trovare impreparato, nessuno potrà più scriverti sullo specchio "Benvenuto nell'AIDO".


Temi da sviluppare:
- scie chimiche
- monossido di diidrogeno
- la truffa dell'aids
- biowashball
- varie ed eventuali, sono graditi suggerimenti