Terza puntata della settima stagione di Weeds.
Non ho avuto cuore di scrivere ultima, anche se probabilmente lo sara!
Dico probabilmente perché Nancy e la sua combriccola partono già stanchi. Nessuna verve, nessuna botta.
Questa serie non ha il sapore buono dell'erba di qualità.
Per ora quel che c'ha rollato Jenji Kohan ha il sapore fastidioso delle Nazionali senza filtro.
Con la differenza però che il filtro in questi primi episodi c'è eccome.
Il fumoso avvolgerti della commedia nera sembra compresso in qualche angolo del televisore, pronto a sprigionarsi, ma tappato lì.
Tutti si muovono a memoria ma appaiono legati, statici, incatenati.
Quindi?
Quindi attendiamo fiduciosi. Il tiro buono arriverà di nuovo.
D'altronde se c'è qualcuno che in questi anni c'ha stupito è stata proprio Nancy Botwin.
E se non funzionerà, beh, si faranno le valigie e ci si preparerà per un nuovo viaggio.
Preparate il biglietto.
Ci serve per fare il filtrino....
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