10.7.11

La lezione del signor B.


Si inizia individuando dei nemici. Poco importa chi siano.
Tanto l'importante è il secondo punto: la minaccia!
La libertà che viene privata, le moschee sotto casa, la proprietà confiscata, la terra rovinata, le tasse... Più la minaccia risulta devastante, meglio è! Non serve che lo sia, ma deve risultarlo...

Poi, finalmente, si dà la soluzione. O meglio. Si promette di darla, si dice che si sa come far cambiare le cose, ce le abbiamo noi le chiavi del paradiso.
Quindi?
Quindi votateci, ascoltateci, seguiteci. E' gratis!



Tanto chi è che viene davvero a controllare che le promesse vengano mantenute?

3 commenti:

  1. Visti i soggetti in questione, e cioè il signor B. e i testimoni di geova, direi che il problema del controllo nemmeno si pone dato che le promesse non possono essere mantenute in nessun caso! E comunque B. e gli altri simpaticoni hanno in comune una visione di paradiso piuttosto elitaria, sintetizzabile in un "atei, comunisti, o comunque la pensiate diversamente, fuori dalle palle, a meno di una rapida e incondizionata conversione al Verbo", dunque meglio creare nemici fittizi che distolgano l'elettore (o il seguace) dal vero -e altamente democratico, certo- significato delle "soluzioni" che propongono...

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  2. il problema è che i metodi del signor B. ormai sono diventati quelli anche del signor X

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  3. Un maestro come B. purtroppo ha parecchi allievi, voglio sperare che non tentino di superarlo per eccesso di zelo...

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...