6.7.11

Ricette


Si accennava qui a quale fosse la formula da utilizzare per dare nuovo smalto a un agonizzante Dylan Dog.
In realtà nel post non se ne parlava proprio, ma giuro che ogni tanto ci penso...

Per esempio, a me hanno sempre intrigato quelle storie in cui il mostro non è il mostro, oppure si sbagliava e non era il mostro e il mostro saltava fuori che era un altro che magari tutti pensavano che fosse buono e amava i bambini e alla domenica andava sempre a messa.

Poi mi sono sempre piaciute le storie in cui Groucho era al massimo della sua scemenza e le battute facevano ridere perché non facevano ridere e ci stavi anche a pensare del perché avrebbe dovuto farti ridere della figlia della Tatcher che niente niente manco sapevi chi fosse.

Terzo mi hanno sempre divertito i finali in cui Dylan Dog vinceva, ma alla fine neanche tanto, perché comunque c'era qualcosa che non andava, un suo difetto, una sua debolezza, il suo essere umano antieroe.

Infine ho sempre trovato affascinanti le storie in cui il maggiolone veniva distrutto, strapazzato, smontato pezzo per pezzo. Ché poi mi chiedevo dove sarebbe andato a trovare i ricambi che non li fanno più dal '66 e se si metteva lì a battere la targa col martelletto per farla ritornare nuova che all'ACI mica gliela ristampavano.

Ecco, questi sono alcuni dei motivi che mi facevano apprezzare un certo DYD.
E' per questo che questa storia mi è proprio piaciuta!

Quale?

Questa!

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