6.7.11

A una sconosciuta (post che avrei dovuto scrivere il 14.04.2001)

C’è vento oggi….
Un vento freddo sceso dalle montagne, gonfio di un silenzioso abbraccio d’erbe filiformi, e di nuvole schiumose che si impigliano alle cortecce umide dell’idea di pioggia che le affligge…
Vento silenzioso che rumoreggia squassante dentro me in un turbinio di pensieri scomposti arruffati in quest’aria dispettosa;
ti scrivo. Sei lì a pochi passi da me e il mondo scorre rapido in movimento nel lucido sorprendermi dei tuoi occhi.
Non so neanche chi sei, non so cosa scrivo ma soprattutto non so a chi lo sto scrivendo: solo un’idea indefinita un accenno di coscienza sgualcito tra le pieghe smarrite del dubbio;
le parole scendono come lacrime sul volto emaciato dell’incertezza e nel mondo distorto di occhi arrossati s’inseguono in una ritmata fuga e penso e penso e non capisco per chi sono queste righe: se fossi veramente un vagabondo allora scapperei ma evidentemente non sono così brado, c’è un legame indissolubile col bianco di questo foglio, la mia mente è persa nel deserto assente di questa immensa distesa biancastra, arranco nel naufrago sospendersi delle idee, nello spinoso sfiorire degli attimi: attimi.

Chiunque tu sia.
Sorrido nello sfumato illudermi del tuo esistere, assaporo gli attimi sconnessi del mio viverti: chiudo gli occhi, annego nel gusto di questa fine, amniotica carezza di questa esistenza incerta; chiudo gli occhi e m’illudo di non esistere….oggi non scrivo.

Nessun commento:

Posta un commento

È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...