19.7.11

Cadute


Ripenso alle volte in cui ho saltato.

Mascherando l'incoscienza da fiducia. Con ingenuità più che con coraggio.
Osservando sotto di me una rete immaginaria, intrecciata con la mia incapacità di guardarmi oltre quell'attimo che mi si appiccica addosso.

Saltare.
Come se ci fosse un senso nell'arrivare dall'altra parte, e c'è. Ma non è mai il mio.

Eppure, ci sono certi giorni in cui la vita reclama un salto.
Ogni volta che è capitato ho cercato di assecondarla, dissimulando distacco, ostentata indifferenza.
Con la sciocca presunzione non tanto di volare, ma di saper cadere.

Preparandomi, forse, più alla caduta che non al balzo.

Saltare.
Illudendomi di sapere verso dove, cosa.

Saltare.




Ci vediamo di là.

5 commenti:

  1. Intanto io ti prenderei al volo. Ti tenderei sempre la mano.
    Per amore, e perché desidero vederti saltare con coraggio.









    [naturalmente, da deficiente qual anche sono, ti afferrerei per il tuo pene smisurato ;-) ]

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  2. Devi smettere di credere a quel che è scritto in internet. I blogger ce l'hanno tutti piccolo (fortuna che non sono un blogger)

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  3. http://1.bp.blogspot.com/-Ja8ZG3pfiG4/T2zo5fxfszI/AAAAAAAAB6U/ZKEXPI1gKww/s1600/crying-face04.jpg

    dici così solo perché non me lo vuoi dare :-((((((((((((((((((((((((

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    1. Quando fai così non si riesce a dirti di no ;-)

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    2. Grazie, allora! Io amo gli uomini che mi danno ciò che desidero :-))))

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...