2.6.13

L'autunno è roba da ricchi


Piove. Di nuovo.
E la gente dice che siamo a ottobre e scherza sull'andare a raccogliere le castagne.
Che a volte penso che magari fossimo già ottobre, tipo che ci siamo tutti addormentati per sei mesi e non ce ne siamo nemmeno accorti ed è già passata l'estate, abbiamo sudato da addormentati e ora ci svegliamo e non ci siamo nemmeno stressati con le prove costume e i gelati che si sciolgono subito e devi girare la testa come quegli struzzi che fotografano in Africa.
E in Africa magari è estate anche a ottobre, quindi è come se ci fossimo addormentati sei mesi per niente.

Non lo so.

Certe volte prendo la macchina e vado in centro a vedere la gente felice.
Non è tanta strada, ma vado con la macchina.
Che andare a vedere la gente felice è un po' come andare allo zoo. Che li vedi nel loro ambiente naturale, tipo i tavolini delle piazze o le panchine davanti al Bo e ti chiedi cos'è che li rende felici e li vedi ridere e magari immagini la loro storia e come mai si sono messi quelle scarpe lì stamattina e pensi a tutto questo senza mettere nessuna virgola che i pensieri non ne hanno bisogno.
Andare a vedere le persone felici è come essere allo zoo, l'ho già detto, però non paghi il biglietto, vai lì e basta. Gratis. A parte il parcheggio che a Padova costa un euro e settanta all'ora ma se sai dove metterla ci sono i posti segreti che hanno le strisce bianche oppure che non sanno nemmeno i vigili dove sono e non ci passano (che magari anche se ti fanno la multa dopo sessanta volte che hai parcheggiato, a dividere fa sempre meno di un euro e settanta all'ora).

Che poi, quando guardo la gente felice io la divido tra giovani e vecchi. Dei vecchi mi interessa poco, lo ammetto, che a vederle son felicità stantie, di quelle di una volta, senza fantasia. Non so, è come quei film che hai già visto e rivedi, sì belli ma il gioco della sorpresa mica funziona più (a meno che tu non abbia proprio memoria per 'ste cose. Ecco, quando la felicità dei vecchi proviene dalla mancanza di memoria mi fa un po' tristezza...).

Comunque, dicevo dei giovani. Quando sono felici i giovani mi chiedo cosa si siano inventati. Mi immagino quella porzione di mondo in cui loro solo sono, e noi li osserviamo camminare come se appoggiassero i piedi sulla nostra stessa terra, ma non è così. Ecco, quando sono felici me lo chiedo dove sono 'sti giovani.
In realtà mi chiedo perché io non ci sono stato, ma non lo ammetterei con me stesso.
Sarei curioso, curioso di sapere cosa si prova.

È che il giovane dovevo farlo da giovane!

Avrei dovuto farlo!
Vabbé, è uguale.
Non, non è uguale perché la consecutio tra protasi e apodosi dev'essere...
No, no, aspetta: qui mica parliamo di periodo ipotetico che io giovane lo sono stato davvero. Lo sono ancora.
Sicuro?
Lo sono ancora...
Sei uno 'Scusi', ormai. Dopo lo 'Scusi' c'è solo lo 'Scusi, signore...' poi basta, poi sei vecchio senza possibilità di remissione.
Se lo sapevo non mi mettevo nemmeno a farlo 'sto discorso!
Questo è un periodo ipotetico, protasi, apodosi...
Ecco, appunto. I giovani parlano come cazzo gli pare e sono felici.

E niente, poi riprendo la macchina e ritorno a casa.



13 commenti:

  1. a volte penso che la felicità smemorata non sia poi così triste. forse è peggio il terrore consapevole

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    1. contrapporre felicità a terrore è come mettere in relazione la yogurt con la fossa delle Marianne

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    2. hai capito cosa intendevo. meglio arrivare a 95 anni anni con il cervello in pappa ma sorridendo al mondo o sani di mente con la certezza di poter morire da un momento all'altro? a volte me lo chiedo.
      cmq che ne sai che in fondo alla fossa delle marianne non ci sia dello yogurt?

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    3. no beh, meglio sani di mente a 27 anni... e comunque non credo che la consapevolezza della morte sia fattore determinante dello stato psicofisico, non per me almeno. Tra l'altro trovo molto più sconcertante la consapevolezza di poter vivere da un momento all'altro.

      Nella fossa delle marianne ci sono stato. C'era un mcdonalds ma adesso è chiuso

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    4. Il pensare positivo è roba da ricchi e/o privilegiati. In ogni altra circostanza vale la saggezza così bene espressa in quella frase rossa a latere. E a proposito di quel mcdonald's, ma almeno era pieno di persone felici quando l'hanno chiuso? Che tutti questi tizi sono capaci di rompere i coglioni a chiunque con la loro egoistica e settaria felicità, poi li voglio vedere quando sono davvero sotto pressione

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    5. la pressione sul fondo della fossa è di 1.187 kg/cm². Il Big Mac è stato progettato per resistere a valori quasi doppi.

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    6. Come tu faccia a essere a conoscenza di segreti aziendali di tale importanza non lo so, ma non preoccuparti perché comunque non ho intenzione di farti pressione per saperlo (troppi rischi)

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    7. ma quale segreto, in realtà bastava guardare nei valori scritti dietro alla tovaglietta


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    8. Mmh...io ero rimasto fermo alle tabelle comparativa di Wikipedia, ma si sa che difettano spesso di completezza (personalmente poi preferivo leggere le tovagliette di Capitan Novara)

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    9. Capitan Novara qui al Nord non arrivava ^_^

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    10. Tutta colpa di quel pirla di Capitan Padania ^_^

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  2. Sì, io vorrei solo ribadire in tal sede che io odio l'estate!

    Ah...comunque, io non sono felice, mai stata, e nemmeno giovane, mai... quindi...

    Nient'altro, torno al Cantus Circaeus... ciao!

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    1. beh, so per certo che l'estate odia te...


      (ah, il Cantus Circaeus, l'ho letto ma non me lo ricordo [questa è una battuta finissima...])

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...