12.12.12

Facecook l'angolo cottura del mercoledì (Doomsday Edition)


Udite, udite!
È arrivata in questo momento la notizia (fonti ufficiali sia ben chiaro)  che questo sarà l'ultimo facecook dell'anno!

Voi direte: GAC (Grazie al cazzo), il 21 finisce il mondo!

Già, e se non finisse? Cazzo, se non finisce sono rovinato...***, fa che finisca! (dato che questo è un blog multiculturale e interreligioso, potete sostituire *** con la figura mitologica che più vi aggrada, quella in cui credete, quella che di solito pregate (vale anche Flash Gordon sì, anche Mac Gyver. No, lui no! Per la cronaca, la frase realmente pronunciata è stata "Omino di pancetta affumicata, fa che finisca!" [Beh, l'omino di pancetta affumicata, non serve nemmeno dirlo, è il personaggio della famosa favola, quella dei sassi che scavallavano interi e poi si scaldava e l'asino non poteva passare e quindi l'omino di pancetta affumicata col suo potere di... vabbé, vi annoio, la sapete tutti!]).

Ah, attenzione a quello che scrivete. Basta una leggera distrazione per evocare Satana.
(ma che corazon espinado, Satana, Satana, non Santana! No, quello è Satriani...)


Comunque, l'ultimo facecook parlerà inevitabilmente di zucca!
Perché?

Perché statisticamente alle "persone" (messo tra coniglietti) che frequentano questo blog la zucca fa schifo.
Motivo addirittura nobile.

Stavolta sarò buono però, vi dico in anticipo i piatti che faremo: Ratatouille di zucca e patate cotte nel miele e servite su un letto di polenta al gorgonzola e, se non vi fosse bastato, curry di zucca e ceci.
Dopo magari, se ho voglia, facciamo anche una torta. Ma tanto non ho voglia.

Innanzitutto prendete  kg 1,4 di zucca. Valgono tutte le combinazioni possibili, ma se vi presentate con 1400 zucche da un grammo la faccenda potrebbe diventare complicata!

Prendete 800 gr di zucca, lavate bene la buccia e magari passatela con una paglietta.

No, non il cappello. Occristo, ma non si può anticipare? ***, fa che i Maya si siano sbagliati (avevo scritto spagliati), fa che sia adesso!

Già che ci siete lavate anche le patate (4 bastano), così risparmiamo acqua.

Tagliate tutto grossolanamente (tanto solo grossolanamente sapete fare) non troppo fini ma nemmeno dei traforati
Per i digiuni di edilizia agevolo immagine di mattone traforato da costruzione (che almeno imparate qualcosa!)(sì, ce l'ho con voi oggi. Oggi!)

Ad avere sottomano un calibro vi direi tra i 6 e i 12 millimetri.

Mettete tutto in una teglia ricoperta con la carta da forno (ricoperta per dentro eh, non facciamo un pacco regalo) e aggiungete un paio di scalogni tagliati come capita (se avete solo cipolle normali va bene, non vi farò sentire dei pezzenti!) e magari uno spicchio d'aglio.

Ora emulsionate un cucchiaio di miele (direi acacia se c'è) con 4 cucchiai di olio EVO (no, non è la marca, significa extravergine d'oliva) (extravergine. Non lo sapete cosa significa, vero?) e il succo di mezzo limone.

Ricoprite le verdure con la salsina, mischiate, speziate come più vi fa sentire importanti, un rametto di rosmarino, due foglie di salvia e via, in forno a 220°C per 50 minuti.

Nel mentre preparate una polenta abbastanza morbida (niente filo quindi. Quand'ero bambino mio nonno mi raccontava che il filo per tagliare la polenta l'aveva inventato Archimede. Sto parlando con gente che non sa cosa sia il filo per tagliare la polenta, vero?).
Arrivata a fine cottura mantecatela con una noce di burro e fateci sciogliere dentro una cospicua dose di gorgonzola dolce. E pepe. Tanto pepe se vi va.

Fatto, servite le verdure sopra la polenta o viceversa.

Ora, rimangono 600 gr di zucca. Che farne?
Dategli una scottata al vapore in modo da togliere facilmente la buccia, poi tagliate a dadini e fate soffriggere con un po' di carote e cipolla.
Dopo un po' aggiungete un barattolo di ceci  dei ceci che avrete tolto da un barattolo e fate sfumare con (in ordine di preferenza: brodo di verdure, acqua, spuma da 100, parampampoli).
Aggiungete uno o due cucchiaini di curry (ma anche di più, ma anche di meno. Dipende dal curry)

Nel mentre fate cuocere il riso basmati e preparatelo su un piatto.
La zucca di suo sarebbe pronta così, ma se siete amanti della salsina potete aggiungere un po' di yogurt greco. S'agapo!

Vabbé, sono stato stronzo per tutto questo tempo, però ora voglio farvi un regalo: dato che (stranamente) non ho più completato il resoconto delle ferie in Grecia, vi regalo la hit di cui proprio non si poteva fare a meno quest'estate. Potete anche cercare di guardare il video, ma tanto non si capisce la storia ché i greci sono tutti uguali come i fratelli Dalton.




Nel tempo in cui va la canzone prendete due mele e sbucciatele, tagliatele a tocchetti e mettetele a marinare nel succo di un limone.
Lavorate 250 gr di ricotta con quattro cucchiai di zucchero e due tuorli d'uovo.
(non avete buttato l'albume vero?)
Ora amalgamate il tutto con le mele e aggiungete uva passa e pinoli. Magari un pizzico di cannella. Evitate di mettere il Tandoori Masala ma è solo un consiglio. Va a gusti.

Stendete una sfoglia di quelle già pronte e richiudetela con dentro il ripieno che avete appena preparato con le vostre manine esperte di vita e autoerotismo. Spennellate la pasta con l'albume (io non ce l'ho il pennello, butto sopra col cucchiaio e come viene viene) e infornate per 40 minuti a 180°C.

Credo di avervi detto fin troppo. ***, pensaci tu!

Chi ci sarà stasera?

Ora che sono su twitter ho solo 140 caratteri per dirvi se mi è piaciuta la cena (o come la chiamiamo qui, tranzuccanstiazione. 140 caratteri: altro che bipolare!

Meehehe!
Curry! Curry! Curry! Curry!

Mi sono seduto sul filo per tagliare la polenta e ho inventato il perizoma. Eureka! Datemi un punto d'appoggio che sono stanco.

Lo so, sono solo il cosplayer dell'omino di pancetta affumicata ma ci tenevo a dire che la zucca con la polenta era al bacio. O come diciamo noi: al bacon!

17 commenti:

  1. Leggo da Wikipedia
    "Chi usa lo scalogno invece della cipolla è uno snob che crede di saper cucinare bene"
    Incredibile, chi l'avrebbe mai detto!
    ^___^ (evito il LOL perchè ho veramente troppo timore di Satana)

    Noto che certe carbonare lasciano il segno...
    baci, abbracci e buonanotte.

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    1. http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/shared_libri/cover/medium/1705914_0.jpg

      ROTFL (Return Of The Fucking Lord)

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    2. Pensare che non lo conoscevo...

      RIDO (Respingi Il Dio Onnipotente)

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    3. ma nooo, RIDO mica è l'abbreviazione di niente! Se non la usi su Facebook (FB = Forza Belzebù) non puoi inneggiare subliminalmente al demonio.

      Tipo
      ASAP = Arriva Satana, Aggiungi Pasta
      ADSL = Al Demonio Siamo Ligi
      BUA = Baphomet Uber Alles
      BFF = Belzebù Friend Forever


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  2. zucca, cipolla, miele e gorgonzola in un colpo solo. non credevo si potesse tanto.

    ('nnaggia. pensavo che il filo l'avesse inventato mia madre. non è che devi sempre dire tutto tutto, eh.)

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    1. A casa mi si può tutto!

      (beh, facile: il chirurgo è la madre e tu sei figlia di Archimede [e questo spiega un paio di cose])

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    2. Un esempio? Ma tipo quella sera, era un martedì bukkake (giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa), che te ne sei uscita che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso etc etc etc, gridando poi Eureka! e correndo nuda in mezzo alla neve di Kobarid

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    3. è che il liquido era talmente tanto... (lo so, brutta immagine)

      mercoledì giorno di riposo?

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    4. beh, il mercoledì si guardano i film in streming e il corso di zeugma

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    5. odio i film in streaming. non ho ancora capito come è possibile evitare l'interruzione

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    6. meglio, così ti concentrerai meglio sullo scrivere zeugma e uncinetto

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    7. vedo che ti sei già messo d'impegno :-)
      (se riesci anche a farne uscire una borsetta, sarà buona cosa)

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    8. borsetta --> buona. La so: sinestesia!

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  3. Ok il post non l'ho ancora letto, mi sono fermata a "Dopo magari, se ho voglia, facciamo anche una torta. Ma tanto non ho voglia.".
    Quella tua non voglia mi ha immediatamente contagiato e di conseguenza abbandono qui la lettura e vado a schiantarmi un po' sul divano. Leggo dopo.
    Insomma son passata per salutarti/salutarvi :)
    Ciao neh.

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