ovvero l'imprescindibile necessità di scrivere qualcosa (nell'attesa di una buona idea)
e comunque questo blog si sarebbe dovuto chiamare "dalla Parte di Topper Harley"
10.11.11
Peso, dunque sono
Occorre superare un traguardo per accorgersi che non esiste.
Che oltre l'illusione dell'arrivo la strada prosegue.
Le nostre forze si abbandonano all'ingannevole lusinga del soddisfacimento, barcollano sul bordo di un'entusiastica vittoria, assuefatte da quell'istante in cui tutta una storia si ripropone frammentata in ogni suo attimo.
Arrivare.
Come se le mete fossero fatte davvero per essere raggiunte.
Non lo so, li ho sempre passati con diffidenza i traguardi. Circospezione inespressa eppure latente, sottilmente apatica.
Non tanto con la smania di spostarli in avanti, ma più che altro con l'incosciente distrazione del non considerarli.
fatto sta che stamattina la bilancia segnava
No, cazzo, è la mano del demonio che mi ha guidato... Satana maledetto! Lasciami stare..Ahhh..no, ahhh...NOOOO!
NOOOOOOOOO!
Eh, eh: scherzavo!
Dicevo, la bilancia stamattina segnava
Che per un essere umano è comunque una cifra spropositata, ma al cambio attuale, considerando anche l'impennata dello spread, lo swap dei future sui covenance del rating, il governo tecnico e il ritorno degli anni '80, fanno 22 chili persi.
A memoria d'uomo valori del genere non si ricordano se non prima del 2001, prima degli anni a Roma, prima delle torri gemelle, dei gatti, delle nebbie in riviera, della macchina nuova.
E poi c'è la soglia psicologica, il limite dei 100 che si sgretola perdendo la sua superbia centuriata.
Vabbè, del perché io stia raccontando i cazzi miei proprio non lo so, ma d'altronde questo spazio è mio e mi permetto di contravvenire a tutte le regole che mi pare. E non le cambio, no, che c'è più gusto nel disobbedire... Anzi, diamogli un senso: ora scrivo 'troia islandese fa un pompino scatenato', così il prossimo stronzo che capita qui cercando porno su google saprà che stamattina pesavo 99,9 Kg.
Comunque, sono passati 8 mesi.
Nella testa motivazioni surreali, negli occhi niente di nuovo, tra i pensieri l'incostanza vivace di ogni mio gesto. E poi niente.
Sono passati 8 mesi. Tra l'altro non ho detto da cosa.
P.s.
Cara Katia,
io quel biglietto lì l'ho apprezzato come pochi altri ricevuti in vita mia.
Ammetto che nell'attimo in cui l'ho srotolato ti ho molto stimata, e penso sia abbastanza evidente l'eccezionalità della cosa.
Fortunatamente il tempo trova sempre rimedio e mica ti stimo più (certo, un accenno a fronte delle tue ultime vicissitudini forse c'è stato, ma niente di grave).
Buona fortuna.
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Caro Mauro,
RispondiEliminadevo ancora capire cosa mai ci hai trovato di illuminante o di particolarmente interessante in quel biglietto.
Mah, mistero della fede.
Complimenti per il traguardo raggiunto, hai guadagnato 10 minuti di stima da parte mia (non uno di più, perché altrimenti sembro rammollita).
Ciao
Katia
Ti stimo perché sei ancora viva, e sei ancora viva perché ti ho stimato... è il loop, il circolo vizioso, l'uroboro, che risultava particolarmente interessante
RispondiEliminaNon ti ho chiesto perché mi stimi, e non vedo perchè NON dovrei essere ancora viva...Sto usando troppe negazioni, non è vero?
RispondiEliminahttp://comeimparareaparlareinpubblico.blogspot.com/2009/09/come-comunicare-con-successo-usando-la.html
RispondiEliminaps. beata ingenuità