27.1.13

Abbacinati


Riallaciandomi al post dell'altro giorno, mi sembra doveroso completare la disamina sulla rappresentazione del bacio di Giuda nell'arte, come espressione dell'ineluttabiltà dell'asserzionismo dinamico nell'intrinseco andirivieni pagano del significante in contrapposizione al significato in ostentazione del canone fiabesco deliberatamente antiestetico e demineralizzato.

Vabbé, lo ammetto ho perso tempo, sono finito nella fascia oraria delle bermude, avevo scaricato 'ste immagini, è l'una di notte, avrei diverse cose in testa ma niente fuori dalla testa, insomma pareva giusto cazzeggiare un altro po'.

Stavolta però copio i testi dal mio libro di storia dell'arte delle medie, che se devo anche mettermi a scrivere facciamo mattina.

(sì vabbé, sempre a scherzare e a dire coglionate sulla religione cattolica. Prova a parlare dell'islam dai, faccela la satira sulle altre religioni, vediamo come va a finire... Oh, se volete io ve le faccio anche le battute su Maometto o Buddha o Thor, ma tanto non le capite. Cioè, si scherza sulle cose che si conoscono e che conosce chi ascolta. Se no diventano le battute da ingegneri che capiscono solo gli ingegneri, quasi.
Sapete come si chiama una seguace di Buddha? Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha..... ahahahahah.... ahahahahahhahhhhhhhhhhhhhh.a.a.a.ahhhhhhhhhhh
Superba opera di Agnoletto Scorzi detto l'Anacronistico. Un ipertricotico Giuda si avvinghia a un attonito Gesù che risplende come una lampadina Osram e che pare più infastidito dalla barba che non dal bacio.
"Pungi" sembra dire con sguardo laconico.
Osservano la scena lubrichi, incerti se intervenire, due conquistadores a cui sta andando a fuoco l'elmetto (forse un richiamo ai carabinieri?)


Ecco il famoso Giuda Pissi Pissi, opera dell'efebico pittore ravennate Giovanni Mesciato detto Boccolato.
Negli studi preparatori del dipinto il Mesciato riporta anche l'ipotetica sequenza che Giuda sembra sussurrare all'orecchio di un piacevolmente sorpreso Gesù.
Purtroppo i fogli sono eccessivamente logorati dal tempo e da elementi chimici di dubbia natura che ne ricoprono buona parte.
Attraverso le foto a raggi x si è riusciti a ottenere questi frammenti:
psssss.... psssss.... e poi ti lego mani e p...
e con la pssss...pssss e girandot....
pssss... pssss.. e con trenta denari ti fan...psss
... il corpo di crist....pssss....pssss


Il principe dei cieli e il ranocchio, opera non attribuita della scuola di San Pietroburgo.
Nel dipinto scorgiamo un infastidito Gesù che allunga il braccio per sottrarre il coltello dalle mani di Pietro e utilizzarlo per staccarsi di dosso l'orrendo ranocchio che bramoso tenta di lambirlo con la sua lingua retrattile.
Gli altri apostoli spaventati dalla furia del Cristo gli trattengono il braccio per impedirgli di compiere l'insano gesto e sembrano implorarlo dicendo no Gesù è un figlio di Dio anche lui e Gesù che pare rispondere è una rana con le scarpe da ginnastica, datemi il coltello e contatevi le mani che ce n'è una in più!


Quando nel 1936 fu scoperta quest'opera del pittore fiammingo Hector Van Esion, Valerio Chiesi ne scrisse: nella rappresentazione del Van Esion tutti ridono gaudenti. Le gote erubescenti, sintomo ineluttabile di un'allegria alcolica, gli apostoli sono addirittura spalle alla scena, come a indicare un disequilibrio o labirintite, e scorgiamo addirittura una guardia con la cannulla di un rudimentale etilometro.
Insomma, questo è il mio sangue questo è il mio sangue, brindisi, brindisi... È stata una grandissima ultima cena.


OPERE DI CUI NON SI HANNO NOTIZIE CERTE

Gesù, ti facevo con più tette



Hai un sacchetto con trenta denari in tasca o sei solo felice di vedermi?

È inutile che tu faccia le labbrucce, prova a baciarmi e ti do una capocciata che ti si stacca la chioma, che tanto si vede che è quella dei playmobil.

Io sto fermo qui, faccio finta di essere morto, voi ditemi quando questo sgorbio se n'è andato. C'ha gli occhi sul fianco come le triglie... È ancora qui, ehi, dico a te, no non te là in fondo, te. Oh, ti sto guardando... Strabico? Ma no, è che cercavo di guardare Franco Nero qui sotto a sinistra



4 commenti:

  1. da quando me la spieghi tu sto davvero cominciando ad apprezzare l'arte religiosa! grazie

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  2. E' qui che mi accorgo di aver studiato storia dell'arte sempre e solo su testi falsi e tendenziosi (nonchè antiestetici e demineralizzati)...

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...