9.5.12

Facecook: l'angolo cottura del mercoledì (con cose scadute) 17


Avanzi popolo, alla riscossa.
Perché la rivoluzione non si ferma neppure di fronte alle scadenze, viva la revolucìon, la rivoluzione, ehm, la rivoluzione...
Ecco, la rivoluzione non si prepara, esplode. E soprattutto la rivoluzione non scade!

Quindi, compagni, espropriamo proletariamente ogni merce la cui scadenza sia prossima e anticapitalista, per minare il sistema dalla base e far crollare questo gigante dai piedi d'argilla colonialista ed espansivistico.

Vabbé, c'avevo un po' di cose che scadevano e mi sembrava il caso di prepararle prima che esplodessero.
Ricotta classica o classica ricotta?

Un uovo nuovo o un nuovo uovo?

Pancetta affumicata o affum... vabbé, pancetta
Manca la foto delle patate, ma il Moige non me l'avrebbe lasciata passare.

Comunque l'idea è questa:
tagliamo le patate a rondelle abbastanza sottili e le facciamo rosolare in padella lemmi lemmi con della cipolla se c'è, magari aggiungiamo un cucchiaino di miso, ma con calma, un po' di sale, molto pepe, un pizzico di paprika e ogni tanto sfumiamo con quel che c'è (rimane il divieto per il crodino...).
Dopo un po' le assaggiamo e se hanno quasi perso la consistenza del feltrino da sedia, ci affoghiamo dentro i cubetti di pancetta, così, distratti. Come pedine dell'enorme scacchiera su cui stiamo muovendo le nostre tattiche rivoluzionarie.

Ecco, lasciamoli lì, a rivoluzionarsi, fino a fine cottura (e il fatto che "fine" abbia tutti questi significati è un tocco di classe rivoluzionario, nonché comodo per la sintesi.

Ora, la parola del giorno è quenelle. Prima di avviare la solita querelle con qualche damoiselle, tengo a precisare una cosa: non le ho fatte. Cioè, ne ho fatte tre. Poi mi sono rotto i maroni, che a fare quella roba coi due cucchiai mi sembra di essere deficiente e mica c'ho tempo io per far 'ste cose da precisini...

Cioè, le quenelle si fanno così

ecco, io con due cucchiai in mano sono più o meno così
Ma più figo.

Ordunque, lavoriamo la ricotta scaduta con del parmigiano grattuggiato in scadenza. Aggiustiamo di sale, abbondiamo col pepe, il prezzemolo, l'erba cipollina. Continuiamo a lavorare (e creiamo un pluslavoro che all'aggiunta dell'uovo si trasformerà in plusvalore alienando le differenti individualità degli ingredienti per appiattirne la consistenza). Se la ricotta è diventata troppo liquida (capita se l'uovo è troppo vetero-borghese) aggiungiamo un paio di cucchiai di farina o di semola.

Ora dovreste fare le quenelle. Io ho messo tutto dentro a degli stampini al silicone e infornato in un altoforno a carbon coke a 180 °C per venti minuti.
Questa l'ho già fatta... La battuta dico.
E con questo siamo scaduti veramente...

Le quenelle dovrebbero avere un sapor e abbastanza neutro ma con un retrogusto speziato, perfette per essere abbinate col gusto deciso delle patate. Da accompagnarsi con dell'Estathè al limone del 2012 (anche scaduto).

Compagni di desco e di rivoluzione

Hasta l'ostensorio siempre!
Meehehe!
EL CHEnelle
Quenelle di tutto il mondo unitevi, se non si usa la carta da forno... Cena ottima, ma mi è costata un capitale (ah ah ah, questa me la gioco sempre!)

8 commenti:

  1. l'uo|V|o con la pancetta attira sempre un sacco di patata..

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  2. Oh... Edward... Sbrandellami tutta!
    Se non s'è capito... è il mio mostro ideale!

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  3. C'è da dire che mettere d'accordo Joseph con Ernesto e Karl non è proprio impresa alla portata di chiunque, ma evidentemente sei riuscito a prenderli per la gola...

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    1. Giuseppe, lo sai che alla fine è tutto un magna magna

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  4. nel mio frigo si trova un sacco di roba scaduta. a volte per settimane. mi dico che mi spiace buttare. poi butto.

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    1. fra un po' sarà la roba del frigo che butterà me

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...