21.1.12

Facecook: l'angolo cottura del mercoledì (brevemente al venerdì) 14


Innanzitutto un doveroso vaffanculo a Blogger che mi ha troncato e cancellato il post che avevo pubblicato stanotte, e me ne sono accorto solo adesso. Quindi, oltre al danno la beffa, dato che mi tocca riscriverlo! Ma per cazzeggiare questo e altro...



Tra le cose che difficilmente ritorneranno nell'immediato in questo blog c'è proprio facecook, ché il 2012 è iniziato con poco, poco tempo per fare qualsiasi cosa... Cioè, qualcuno ha controllato che i giorni di quest'anno non siano stati regolati in maniera differente?
Il dato di fatto comunque è che non sto cucinando.

Sì, magari le solite robe alla sera, di fretta, coi sensi di colpa post festività, di nascosto...

Comunque, sono naturalmente di prescia anche adesso. Quindi una cosa rapida e non ci si lamenti.

Si fa un tortino di cipolla e ricotta.
Tutti d'accordo?

Chi? Come no?
In che senso? Chi è che ha alzato la mano là in fondo?

Come non ti piace la cipolla? In che senso non i carboidrati??? Ma che c'entra, la ricotta mica è un formaggio! Ma che cazzo vuoi? Oh! OHHHHH! Non ti piace? Non lo mangi e non rompilcazzo... non toccare oh... ma..ma..eccheccazz... lasciate stare la cip.. ma.. ma..ehi, tu! giù il coltello... ma io ti..vaff...! Biscaggina...!



Ripristiniamo un po' di ordine, per cortesia.
Quelli che sono rimasti in piedi prendano due cipolle, di quelle dal gusto abbastanza dolce, e le tritino finemente. Le facciamo rosolare in una padella con un po' d'olio, sale e pepe.
Quando prende colore aggiungiamo dell'acqua (o del brodo se ce l'avete già pronto, che non ne serve molto) e la facciamo stufare per un quarto d'ora.

Siete stufi? La cipolla sì, e anch'io dato che sto riscrivendo 'sto cazzo di post e non mi ricordo assolutamente com'era...

Spegnete il fuoco. Lo so che non avevo mai detto di accenderlo, ma era implicito, stiamo parlando di cucinare, va da sé... vabbè, che cazzo sto a perdere tempo. E spostate più in là il corpo dello stronzo col coltello, dai voi due trascinatelo lì che qui intriga (dialettismo).

Quindi, aggiungiamo 250 gr di ricotta e del parmigiano grattuggiato a piacere. Per a piacere si intende la quantità, non il modo in cui lo grattuggiate. Che poi potete grattuggiarlo come volete, che siamo in democrazia. Come? Nella ventola del pc? Mah, direi che non è il caso... Signora, metterlo al posto del grattatoio del gatto? Beh, direi che ci si può provare.

Orbene, siamo giunti al momento uova. Bisognerebbe aggiungerne un paio. Io mi sono dimenticato di averne e infatti non ne ho. Ma se le avete mettetecele.
Se siete vegani non importa, tanto c'era anche il formaggio (sì, lo so la ricotta non è un formaggio...) e comunque in sostituzione degli altri ingredienti il trucco è quello di andarsene affanculo usare il seitan. Sì, sì, col seitan viene buonissima uguale uguale. Usate il seitan. (e questi li abbiamo sistemati. Poveri ingenui!).

Ora che la crema è pronta pensiamo alla pasta sfoglia.
Io la preparo così:

lavoro 250 gr di farina dura con 250 gr di farina per dolci, il tutto con 250 gr di acqua. Facile, 250, 250, 250. Quando l'impasto è bello compatto ed elastico aggiungo in due versate altri 50 gr di acqua. Metto tutto in frigo per 2 ore.


Con un mattarello tiro la pasta fino a formare un rettangolo spesso 1 cm. Allo stesso modo stendo anche un panetto da 500 gr di burro.


Adagio il burro sopra la pasta e faccio la cosiddetta piega a tre.
Ops..scusate!
Dicevo, la piega a tre.

Lasciamo riposare per un'altra mezz'ora.

Il tasso di coccolosità del blog è ai massimi storici!
Poi iniziamo a stenderla di nuovo.
Ehm... posizioniamo così il mattarello
e facciamo altre due girate
Macheccaz..
Vabbè fanculo. La sfoglia la compro già fatta di solito. Ecco, l'ho detto. Fiuu... Mi sento meglio adesso. LA COMPRO. L-A-C-O-M-P-R-O-G-I-A'-F-A-T-T-A! Bene, il momento delle confessioni è terminato.
Torniamo a noi.

Copriamo una tortiera con la carta forno, mettiamo la sfoglia, rimbocchiamo i bordi come la più amorevole delle tate e farciamo con la crema di ricotta e cipolla.
Quaranta minuti di forno a 200 °C.

Giusto il tempo di chiedere un parere ai nostri ospiti.

Siamo pronti per il lancio delle ostie aromatizzate alla cipolla!

Meehehe!

Cipolla fa rima con cucciolo

Su 'sta cosa di quanto è buona la cipolla 'n coppa 'o parmiggiano voglio andare a fondo

4 commenti:

  1. Quanto macello in questa cucina... sembra il programma di Antonella Clerici!! Ma 10 volte meglio!!

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  2. sì, in effetti non si sentiva l'audio, ma in sottofondo c'era 'Le tagliatelle di nonna Pina"

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  3. Le tagliatelle DI nonna Pina? Per me le ha comprate già fatte, ma non ha avuto il coraggio di confessarlo a quei poveri piccoli cantanti che ne tessono le lodi...

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...