Sollecitato da una parte delle frequentatrici femminili di questo blog (la parte più deleteria per la mia salute mentale, ci tengo a sottolineare) ho deciso di accogliere una serie di richieste che mi avevano presentato e di scrivere un post su quello che, secondo loro, è un argomento interessante e degno di nota.
Io, sinceramente, non riesco a trovarlo così affascinante. Ma tant'è.
Ecco dunque quel che sono riuscito a mettere insieme sull'argomento che mi hanno coercitivamente imposto:
Grossi Uccelli!
Che io dico, cosa ci potrà mai essere di avvincente in 'sti robi? Cioè, a parte le dimensioni cos'hanno? Manco volano... Comunque, mi è stato chiesto e oggi mi sento gentile. Tutto lì. Vediamo 'sti grossi uccelli
Il Moa.
Presente quando vi dicono che a essere troppo buoni finisce che la si prende in culo?
Ecco, al moa 'sta cosa non l'aveva spiegata nessuno.
'sti uccelloni arrivavano quasi a quattro metri d'altezza e non avevano le ali (ma proprio niente niente, tant'è che erano buoni anche perché non riuscivano a commettere atti impuri...)
La femmina era molto più grande del maschio, pesava tre volte di più. Però era talmente buona che non se ne lamentava di continuo.
Fatto sta che appena sono arrivati i Maori in Nuova Zelanda si son visti 'ste gallinone aspettarli al check-in con appeso al collo il cartello
Ah, ne era sopravvissuto uno. Eccezionalmente furbo. Si è dovuto ricorrere a mezzi eccezionali per abbatterlo.
Il dodo.
Vabbé, del dodo è inutile parlare che tanto sapete già tutto.
Questo colombone delle isole Mauritius si è estinto nel XVII secolo ma continua tuttavia a essere presente nell'immaginario collettivo.
Comunemente si è portati a pensare che i dodo ce li si sia mangiati tutti e per questo siano estinti. In realtà gli olandesi li chiamavano walgvogel, che secondo wikipedia significa "uccello disgustoso". In realtà il neerlandese è lingua sintetica ma molto espressiva. Basta fare un giro sul traduttore di Google per deliziarsi del significato originale della parola.
Comunque sono tutti concordi nel vedere nella sua scarsa mobilità e nel suo essere grasso da far schifo, gli elementi determinanti della scomparsa di questo pigro uccellone da 40 kg. (in luogo decisamente marginale quindi il fatto di averne completamente distrutto l'habitat, introdotto specie antagoniste quali cani, ratti, scimmie e aver utilizzato le uova per delle grosse grosse frittate. Si sono estinti perché non andavano in palestra, 'sti ciccioni di merda.)
Altri uccelli veramente enormi?
Il du.
Troppo grosso e non volava: estinto.
L'Aepyornis
Troppo grosso e non volava: estinto.
L'ornimegalonyx.
Troppo grosso e non volava: estinto.
E il kiwi.
Ok, il kiwi è un uccello piccolo. Però non è estinto.
Magari non vola però fa delle uova che sono grandi quanto il 25% del suo corpo. E' tipo, in proporzione, l'uccello che fa le uova più grandi al mondo. Come se una gallina facesse un uovo sei volte più grosso. (sì, ha fatto male al culo anche a me pensarci).
Sappiate che negli ultimi giorni prima della deposizione la kiwa deve stare a digiuno perché internamente non c'è più spazio per lo stomaco. In pratica il kiwi è la custodia del proprio uovo.
Insomma, è piccolo però in proporzione è meglio di uno grande. E non è estinto.
Vabbé, detta così sembra quasi una pubblicità progresso. Donne, meglio l'uccello piccolo che rende di più... (che poi, lo dico contro il mio interesse eh. Si sa che i blogger, insomma,
Ok, spero che adesso non saltino fuori le solite deluse.
La prossima volta, se la fortuna ci assiste, si parlerà di kakapo che è tipo uno dei pappagalli più fighi del mondo.
Fine.
scarsa mobilità e grasso da far schifo. mio dio! rischio l'estinzione!
RispondiEliminabeh, detta così mi pare che rischi soprattutto l'estensione...
RispondiEliminaahah, non hai tutti i torti :D
Eliminail giorno del patrono partecipo sempre alla gara di torti
EliminaNon ti si può nemmeno contestare l'eccessiva volatilità del post, visti gli esemplari che hai scelto
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