16.2.12

Facecook: l'angolo cottura del mercoledì (di giovedì grasso) 14


Arriva sempre un momento nella vita di una persona in cui si sente il bisogno di ritornare sulle proprie scelte, abbracciare percorsi differenti, rivedere alcune prese di posizione fortemente difese.

Ecco,se oggi fosse quel giorno la cena di stasera sarebbe totalmente vegetariana.

Ma dato che non lo è, oggi si torna alle origini e si riscoprono i sapori dell'infanzia.
non così infanzia...
Qui siamo in Veneto si sa, e se escludiamo polenta e risi e bisi, quando parliamo di sapori dell'infanzia, quelli delle belle tradizioni di una volta, quei gusti che ti ritornano sul palato come madeleine di proustica proustiana memoria, ecco, non può che venire alla mente
Vabbè, ho detto Proust non Freud!

Tagliamo corto che ho fretta e sarò breve: stasera fegato alla veneziana.

Allora, prendiamo un paio di cipolle dolci, non grandissime, e le affettiamo longitudinalmente stando attenti a non sminuzzarle troppo che non dobbiamo usarle per il soffritto.
Le facciamo appassire a fuoco lento (no, non è un soffritto) con abbondante olio d'oliva e una noce di burro.Sale e pepe q.b.

Quando proprio la cipolla non ne può più aggiungiamo due cucchiai di aceto di vino.
Zitti zitti ci aggiungiamo anche il fegato tagliato a listarelle. Alziamo la fiamma.

Lo lasciamo lì al massimo 5 minuti e poi via, subito in tavola che il fegato va mangiato caldo che se lo riscaldi diventa duro.

Lo so, è un imbroglio una ricetta del genere.

Avrei voluto parlare dell'annosa disputa sull'origine del nome 'fegato', e perché no, anche del mito di Prometeo, e magari delle capacita rigenerative di quest'organo, e che dire della pericolosità dell'eccesso di vitamina A, e perché si dice 'avere fegato', e davvero non c'è nessuna parola italiana che fa rima con fegato, e magari mettere in sottofondo fegato spappolato di Vasco.

Ecco, niente di tutto ciò, che sono giorni boh...
Cioè, scusate, sono Prometeo. Mi avete fatto legare, incatenare, sfegatare, ho anche rubato quel cazzo di fuoco che mi sono scottato mica c'è nessuno con del Foille? e adesso venite a dirmi che non si fa niente e non si parla di me? Vabbè, capisco la crisi greca e il default e cazzi e mazzi, ma Cristo Zeus, un po' di rispetto insomma, che si è qui per lavorare... D'accordo, niente.                 Aquila di merda!


Ah, con questa apprensione per Sanremo, il porno in internet ehm, con questa apprensione mi ero scordato i pareri dei nostri ospiti.

Davvero Belen era senza mutande?

Meehehe!
Niente, bricole davanti a San Marco. Tanto per infilarci dentro qualche stereotipo.







Aquila di merda!

2 commenti:

  1. Beh, Mauro, potresti passare tu per novello Prometeo che ha rubato agli dei il segreto del fegato alla veneziana...solo che non se ne sono ancora accorti quindi niente aquila per il momento, e se cucini su fornelli elettrici non dovrebbero "mitologicamente" nemmeno romperti i coglioni per via del fuoco ^_^

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  2. se arriva un'aquila la faccio alla cacciatora ;) (non è specie protetta vero?)

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...