"A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra" Gesù, 30 d.C.
Ecco, se facciamo che tipo arrivano a ripararsi anche gli uccelli di terra avremo tutti gli ingredienti per il pollo alla senape.
Ché, se proprio volessimo prendere le scorciatoie, potremmo farlo con la panna (qualsiasi cosa potremmo farla con la panna). Ma abbiamo almeno tre buoni motivi per non usarla:
1- la pianta di senape diventa grande sì, ma non così tanto da farci riposare sotto un mucca
2- siamo in regime di ristrettezze alimentari, è iniziato nuovamente il calaconlavala, abbiamo dichiarato guerra alle calorie, dobbiamo sottoporci alla prova costume di carnevale
3- avevo in frigo un barattolo di yogurt greco semiscaduto
Dunque, prendiamo dei petti di pollo. Facciamo almeno una terza, che non devono essere quelle fettine fine fine che si confondono col fondo della padella.
Mettiamoli a rosolare con un filo d'olio, pepe, un cucchiaino di miso (o sale quanto basta, o niente e cazzi vostri), pochissima cipolla.
(se avessimo avuto tempo li avremmo messi anche a marinare nel succo di limone).
Al momento della prima girata aggiungiamo anche i gherigli di un paio di noci sgusciate.
Noci normali, cazzo! |
Quando nei libri di cucina vi dicono di fare un'emulsione significa che dovete mettere il tutto in una terrina e mescolare. Niente. Mescolate. Anzi no, armonizzate. Emulsione... mavaff...
Su 200 gr di yogurt diciamo che un paio di cucchiaini di senape possono bastare, però dipende dalla senape, da quanto piccante vi piace, da quanto grandi sono i cucchiaini, dal fatto che abbiate le crocs ai piedi. Dipende, insomma. (no le crocs non c'entrano, era per ridere...).
A cottura quasi ultimata abbassate la fiamma e coprite i petti con
Ah, perché il pollo ha attraversato la strada? Perché il granellino di senape l'hanno seminato di là. (in realtà la soluzione sta in senape, il cui anagramma è 'pene sa', cioè sa'l cazzo).
Dopo un po' è pronto.
Come contorno facciamo delle zucchine al forno con ripieno di zucchine.
In effetti si potrebbe chiamare 'matrioska di zucchine'.
Comunque, tagliamo a metà tre zucchine e scaviamone l'interno con uno scavino.
Mettiamole in forno così, intanto. (200 °C)
Tritiamo finemente con la punta del coltello le interiora della zucchina, aggiungiamoci un quarto di cipolla. Amalgamiamo il tutto con 100 gr di ricotta, del curry (un altro po' di curry...), sale, pepe, una spruzzata di pomodoro concentrato, un filo d'olio.
Tiriamo fuori le zucchine dal forno e, con la perizia del muratore, assecondiamo la nostra esigenza di horror vacui farcendone l'interno.
Rimettiamo in forno per una buona mezz'ora.
Non faccio il conto delle calorie, ma sono pochissime.
Non faccio il conto nemmeno di quelli che si sono fermati alla prima riga di questo post. Non lo meritavano.
Non faccio il conto. E' tutto gratis!
La parola al nostro nutrito parterre.
Ah! Ah! Ah! Nutrito... Non l'ho capita. |
Meehehe! |
... |
Miso? Che è?!
RispondiEliminaComunque mo' mi devi fare alzare dal giaciglio per andare in cucina... perché ho di nuovo fame!
UFFFFF....
Non sarai per caso andata a friggerti qualcosa, vero? rimembranze di antichi post... ;)
RispondiEliminaTanto non mi trovi in cucina ^_^
RispondiEliminaIl miso è un diversivo per far credere che uso anche ingredienti sani. In realtà ci metto il sale.
Comunque è un coso di soia molto saporito e molto salato, che si può usare appunto al posto del sale. E in più del sale c'ha che c'ha degli enzimi tipo lo yogurt e fa di un bene che non hai manco idea
http://it.wikipedia.org/wiki/Miso
E lo so che non ti trovo in cucina... ma in realtà la mia speranza più che altro era di trovare cibo :)
RispondiEliminaUh, ma allora sto miso l'ho mangiato!
Finalmente so come si chiama!
Caro Giuseppe hai una memoria de' fero :D
E come avrei potuto dimenticare i nostri botta e risposta? :)
RispondiEliminaAh, guarda che lo tengo d'occhio il tuo nuovo blog, anche se con la mia semplice identità (non Open nè Account) non posso accedere ai commenti...ma sappi che ci sono ;)
Scusa, andando di fretta mi sono "identificato" male...ovviamente l'Anonimo qui sopra sono io :D
RispondiEliminano no, ma figuratevi, fate pure... tanto questa è la casa delle libertà, ognuno fa quel cazzo che gli pare, certo. i commenti da lei non vanno? beh, veniamo a commentare di qua, mi sembra logico, tanto a Mauro sta sempre bene tutto... eh, ma cambierà eh..che mica si può andare avanti sempre così...
RispondiElimina;)
fate i bravi
Lo sapevo che con questa singola comunicazione interna correvo il rischio di sfidare la tua autorità ^_^...e poi, va da sé che non vi sia dubbio alcuno circa la nostra bravura (commentò il povero tapino terrorizzato al cospetto del blogger sovrano, rispettato nonchè temibile) ;)
RispondiEliminaallora facciamo così: ti autorizzo a commentare di qua i post che leggi di là... tanto non si capisce già un cazzo uguale... chi li legge poi può decidere di rispondere di quà o di là o su altro blog a scelta. incasiniamo l'internet
RispondiEliminaUn nuovo tassello aggiunto alle potenzialità del Web, Mauro...il commento multiplo a Blog incrociati, potrebbe andare come definizione ;)
RispondiEliminail termine tecnico credo sia 'amminchiamento'.
RispondiEliminaEs. La risposta al post del blog X te la amminchio sul blog Y
Ho amminchiato sulla pagina facebook di Fabio Volo un commento al twit di Jovanotti
Dove me l'hai amminchiato quel link che mi dicevi?
Jovanotti+Fabio Volo=amminchiamento assicurato ^_^
RispondiEliminaNo comment
RispondiEliminameglio non dire, già
RispondiEliminaSì, sui due sopracitati "artisti" è decisamente meglio non dire...
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