9.4.13

Fosse comuni


Da quando ho chiuso il blog, con il post numero 500, le cose non è che si siano dimostrate poi tanto diverse.
Cioè, se siete tra quelli che credono che chiudere un blog ti cambi la vita, beh, sappiate che non è proprio così, anzi, avete presente quella roba del Gattopardo che tutto cambia perché niente cambi? Ecco, una faccenda del genere ma con più biscotti con le gocce di cioccolato.

Perché un blog chiuso non significa un cazzo se continui a scriverci... Ma questo uno non può saperlo a priori, insomma, deve sbatterci la testa e ingrassare.

Un posto come questo è un caso.
Io non ce l'ho la costanza per alimentarlo, mantenerlo vivo.
Non ce l'ho mai avuta.
Per questo è un caso. Perché se fosse stato per me non si sarebbe andati oltre al cinquantesimo post.

Che, sempre se fosse per me, anche questo di post si sarebbe concluso a 'Gattopardo': un po' meno dell'essenziale, è questo che dico di solito.

Mi chiedono, ma perché non scrivi un libro?
Fosse per me i grandi romanzi si sarebbero tutti conclusi alla seconda riga.

"Chiamatemi Ismaele. Anzi, non chiamatemi proprio. Tanto non vi rispondo!" (Moby Dick. E senza tutto quel sangue e quei cetacei morti che a Greenpeace gli viene male.)

"Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo. Comunque anche quelle felici sono felici a modo loro, però." (Anna Karenina. Concluso per eccesso di polemica.)

"Non c’è niente di meglio della Prospettiva Nevskij, almeno a Pietroburgo, dove essa è tutto. Non è vero, è una merda. Ma mi ha pagato l'associazione degli esercenti e degli artigiani della Prospettiva Nevskji, APNEA." (Prospettiva Nevskji. Schiacciata dal bieco opportunismo capitalista.)

"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. ." (Il giovane Holden. E niente, il secondo punto l'ho aggiunto io, perché fino a lì era perfetto. Davvero. Poi Salinger ha continuato, io mi sarei fermato.)

Se fosse per me sarebbe questo, che un'idea è già di per sé un sovrappiù e spesso ti occlude la trachea fino a costringerti a lasciarla. Poche parole, un paio di frasi, non di più.
C'è che si ammanta dell'urgenza del racconto: c'è chi invece nella narrazione annichilisce, porta a fattore la propria visione solo per l'impellenza di annullarla. Una riga e via...

Fosse per me.
Profonde.
Scavate col lento gesticolare della negazione.

"Fine." (Antico Testamento. Sintesi brutale.)

15 commenti:

  1. messa così pare una punizione

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  2. Risposte
    1. sono per la crembrulazione... adoro le fiamme ossidriche!

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    2. Eh vallo a dire a tutti quegli insettini che infestano le fosse.

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    3. nasce l'erba sopra le fosse...

      sono degli insettini rasta.

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    4. beh, alcuni sì.
      C'è la mosca fumaiola, il verme cilumiere, le tarme rastamanne.

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    5. Beh dai avrai una bella compagni allora.

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    6. Ho letto "un mortaio". Ho pensato ti volessi fare il pesto con l'erba.

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  3. Ci avessero pensato in tempo, il grande romanzo in due righe poteva anche essere l'idea vincente per impedire la chiusura di Selezione dal Reader's Digest

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...