6.4.13

La strana copia


Qualche tempo fa è esistito un blog che si chiamava 'Fumetti Brutti'.
Praticamente era un sito dove si facevano le recensioni di storie o autori e si dicevano robe tipo che quello fa cagarissimo e 'st'altro s'infila le matite nel naso prima di disegnare.
Insomma, era una roba che non faceva né ridere né pensare. Era lì. Pretestuosamente lì.
E, quantomeno a me, l'impressione che dava era proprio quella del trolleggio fine a sé stesso.

Ah, che non era nemmeno divertente l'ho già detto? Ma proprio mai, eh!

Non so, spesso mi ha sfiorato il pensiero che fosse solo un esperimento sociale.
Uno stratagemma per smascherare le dinamiche del web, quasi una sfida tra detrattori a tutti i costi e apologeti loro malgrado. Duri e puri, ma nell'estremizzazione assolutamente identici.
Ingenui coglioni allo stesso modo.
Una gara a chi resiste di più, un po' come l'ordina di Facebook che nell'ubriacante alternarsi di notizie principali/più recenti corrode come una goccia la solidità granitica della cocciutaggine umana. 

Comunque, ho deciso che voglio parlare male anch'io di un fumetto. Insomma, le visite sul blog sono quelle che sono, i tempi sono magri ed evidentemente in internet non ci va più tanta gente.
Quindi, tanto per andare sul sicuro, parlo male di Rat-Man che è bello vero e da sedici anni è pressoché una garanzia di euro ben spesi (o lire. Cazzo, 16anni. Il primo Rat-Man l'ho comprato a Roma nel '97, so anche dove. So anche perché).

Fatto sta che è ora di finirla con 'sta storia che Rat-Man è tipo il miglior fumetto comico che sia mai capitato in edicola: mi spiace per gli appassionati, ma Rat-Man è tutto copiato!

Iniziamo con la storia: un ricco miliardario che indossa un costume per combattere la criminalità. In effetti sembrerebbe originale come situazione, ma scartabellando nel deep web ho scovato questo fumetto, pensate, del 1939 che parla proprio di un miliardario che indossa un costume per combattere la criminalità.

Magari ai più non dirà niente, ma dato che a pensar male ci si indovina, chi ci assicura che anche il buon Ortolani non abbia avuto modo di dare una sbirciatina a questa serie d'epoca?
Che poi, Bat - Rat. La sentite anche voi l'assonanza vero?

Come se non bastasse, questo è il simbolo di Rat-Man



E tutti a dire che figo il simbolo di Rat-Man,proprio originale!
Beh, forse in pochi avranno notato che il tanto amato logo altro non è che un oggetto che tutti abbiamo in casa ma che, a causa della sua stessa natura e dell'implicita necessità di occultarlo per consentirci di accedere all'internet, in pochi ci si sofferma a guardare.

Alquanto spudorato come tentativo di imitazione, ma se vuoi vendere in edicola devi anche scendere a patto con tali pusillanimi comportamenti, e Ortolani lo sa bene.

Talmente bene che (dopo aver copiato nome, storia e anche simbolo) il prolifico autore ha ben pensato che anche la numerazione fosse un fattore determinante per il successo del suo fumetto

I numeri che compaiono in alto a sinistra altro non sono che una progressione aritmetica di ragione 1, che soddisfa tra l'altro il teorema di Dirichlet e che guarda caso è proprio la stessa di un altro famoso fumetto da edicola
Sarà un caso?
Di sicuro non è un caso che anche l'autore, Leo Ortolani, nasconda un clamoroso segreto che di nuovo grazie a un accurato scandagliamento del web più profondo siamo riusciti a svelare.

Leo Ortolani è egli stesso una copia!
Srecko Kosovel, poeta impressionista sloveno a cui Ortolani ha rubato i lineamenti e chissà cos'altro.

E niente, dopo tutto questo vedete voi se vale ancora la pensa comprare 'sto Rat-Man. (vi do il mio umile parere: sììììììììì!) SVEGLIAAAAAA!! Comprate Rat-man!!!!!1!!11!!!

[Disclaimer: è l'una e mezza di notte, non ho sonno, scrivo stronzate. Ma il blog è mio, tanto per essere chiari! Rat-Man ha tenuto botta per tutti questi anni, ogni due mesi si è presentato in edicola con storie che valeva la pena di leggere. Quasi tutte. Magari qualcuna non mi ha entusiasmato come le altre, ma l'ottimo è nemico del bene (ok, in realtà ho fatto tutto il post solo per scrivere questa frase). È un personaggio che, a discapito dell'apparente bonaria superficialità , è cresciuto, maturato, albo dopo albo. Si è fatto complesso, stratificato eppure ha mantenuto la sua indole caciaresca, la sua predisposizione all'umorismo addirittura greve, ma mai banale (vabbé, quasi mai). Insomma, è l'una di notte, scrivo stronzate. Ma il blog è mio!]







10 commenti:

  1. Dormire mai eh.
    Ma la legenda per te ... che sarebbe????

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    1. La legenda del pianista sull'oceano ;-)

      È per mettere i link nei commenti, che mi dimentico sempre

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  2. Già. E te lo devi mettere lì per ricordartelo?
    Pensa che continuavo a guardare le parole minore e maggiore e mi dicevo che io quando mettevo un link non scrivevo così ... già ... il simbolo :)
    Ma è tardi pure per me e se son rimbambita di giorno figurati a quest'ora :)

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  3. non ne ho mai letto uno. mai. a questo punto, cosa aspetto?

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  4. Ah ah ah, questa era carina. Arriva un po' dopo, ma carina.

    (ma che davero? Esistono persone che non hanno letto Rat-Man? Pensavo fosse una leggenda metropolitana... Posso toccarti? (è solo curiosità scientifica))

    Comunque, manteniamo la calma e pensiamo a una soluzione

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    1. guarda, se ti va di regalarmi 16 anni di arretrati non ci sputo su, giuro

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    2. http://3.bp.blogspot.com/-kjegRBtdAxY/UWAYpDtzQ3I/AAAAAAAAKW0/gfZmLR6jWiw/s1600/DSC_0405.JPG

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    3. ottimo, grazie. evvai! un finesettimana pieno! (cmq qui in edicola non si trova)

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  5. Parlar bene di Rat-Man è cosa buona e giusta, fosse pure all'una di notte...la corretta informazione non conosce orari fissi

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...