14.4.12

Arriva Cristina


Era una notte buia e tempestosa, ieri sera dico.
L'inverno bussava alle nostre porte con la sua coltre grigia e gelida.

In questi frangenti c'è un solo modo per riscaldare la serata.
Sia ben chiaro, a me i concerti 'nsomma non è che mi stiano sempre molto simpatici, a un certo punto mi distraggo e non li seguo più.
Ma ieri mi sono messo i calzoncini corti, pettinato con la riga in parte e sono saltato a cavallo della mia saltafoss per andare ad ascoltare Cristina.

A dire il vero eravamo in otto, tutti sulle nostre biciclettine con i tappi e la carta da gioco tra i raggi a rombare...


Lo spettacolo era fatto apposta per noi.
Lei, il sogno erotico di ogni ragazzino cresciuto negli anni '80, che canta le nostre canzoni (le nostre, non quella roba che ascoltano i bambini di adesso che a noi non ci piace), i GemBoy che fanno i GemBoy ma neanche più di tanto (e questo è un bene! e non perché Carletto & co. non siano bravi, è che questa era un'altra cosa. Ma Just my imagination l'avrei ascoltata volentieri), e un ammasso di trentenni freudianamente regrediti a consolarsi non tanto nei ricordi, ma più che altro nei postumi di quella Cura Ludovico che è stata la nostra infanzia (e sia ben chiaro, lo sto dicendo come se fosse una cosa positiva. E lo è).

E mentre eravamo lì in trepidante attesa, venivamo travolti dalla riffa del vorrei.
Rivolti verso il palco come a un altare, ognuno bruciava la sua candelina di speranza è si ingraziava gli dei della Fonit Cetra perché la divina eseguisse la sua canzone preferita.

Mila e Shiro, fatta.
Saylor Moon, fatta.
Lupin, no Lupin non è di Cristina. Ma sì, ce n'è una di Casadei e una di Cristina. Non sai un cazzo, di' una canzone vera. Pollon, fatta.
E' quasi magia Johnny, fatta.
Kiss me Licia, fatta.
Memole, fatta.
Mila e Shiro, nooo già prenotata. Allora i Puffi, fatta.

E fanno sette.

Poi c'era un bambino, un po' in disparte, con quell'aria da uno che si è già rotto il cazzo della vita e proprio per questo deve per forza diresempre la cosa meno seria che gli passa per la testa.
(Naturalmente non sono io, noooo...)
E tu? Che canzone vuoi?

Ken Shiro.

Ecco, come si fa a non volerle bene...


(Cri, per quella vecchia storia del film porno, beh, quando vuoi io sono qui... sono 1,86 castano, maschile, fisico da rugbysta, no perditempo, ampio parcheggio)

8 commenti:

  1. beh, in confronto a Cristina d'avena sì.

    e poi sono cambiate tante cose da quando te ne stai agli antipodi

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    1. Tranqui, scherzavo, ho sentito dire che sei diventato un figurino :)

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    2. una figurina! mi hanno messo nell'album Deficienti 2011/12 della Panini

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  2. mai in vita mia m'aveva sfiorato il pensiero che la d'avena potesse fare concerti. come sono ingenua...

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    1. e invece è davvero una rockstar d'altri tempi... sul palco ha staccato a morsi la testa di un puffo!

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    2. Proprio sicuri che quel puffo non avesse ali membranose e denti aguzzi? ^_^ E comunque dopo aver sentito Cristina che canta Ken il Guerriero...ecco, mi piacerebbe conoscere quella particolare tecnica di hokuto che cancella la memoria e praticarla su me medesimo ;)

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    3. io la sapevo, mi hanno detto, ma adesso non me la ricordo più. E' una tecnica usa e getta

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...