Era una notte buia e tempestosa, ieri sera dico.
L'inverno bussava alle nostre porte con la sua coltre grigia e gelida.
In questi frangenti c'è un solo modo per riscaldare la serata.
Sia ben chiaro, a me i concerti 'nsomma non è che mi stiano sempre molto simpatici, a un certo punto mi distraggo e non li seguo più.
Ma ieri mi sono messo i calzoncini corti, pettinato con la riga in parte e sono saltato a cavallo della mia saltafoss per andare ad ascoltare Cristina.
A dire il vero eravamo in otto, tutti sulle nostre biciclettine con i tappi e la carta da gioco tra i raggi a rombare...
Lo spettacolo era fatto apposta per noi.
Lei, il sogno erotico di ogni ragazzino cresciuto negli anni '80, che canta le nostre canzoni (le nostre, non quella roba che ascoltano i bambini di adesso che a noi non ci piace), i GemBoy che fanno i GemBoy ma neanche più di tanto (e questo è un bene! e non perché Carletto & co. non siano bravi, è che questa era un'altra cosa. Ma Just my imagination l'avrei ascoltata volentieri), e un ammasso di trentenni freudianamente regrediti a consolarsi non tanto nei ricordi, ma più che altro nei postumi di quella Cura Ludovico che è stata la nostra infanzia (e sia ben chiaro, lo sto dicendo come se fosse una cosa positiva. E lo è).
E mentre eravamo lì in trepidante attesa, venivamo travolti dalla riffa del vorrei.
Rivolti verso il palco come a un altare, ognuno bruciava la sua candelina di speranza è si ingraziava gli dei della Fonit Cetra perché la divina eseguisse la sua canzone preferita.
Mila e Shiro, fatta.
Saylor Moon, fatta.
Lupin, no Lupin non è di Cristina. Ma sì, ce n'è una di Casadei e una di Cristina. Non sai un cazzo, di' una canzone vera. Pollon, fatta.
E' quasi magia Johnny, fatta.
Kiss me Licia, fatta.
Memole, fatta.
Mila e Shiro, nooo già prenotata. Allora i Puffi, fatta.
E fanno sette.
Poi c'era un bambino, un po' in disparte, con quell'aria da uno che si è già rotto il cazzo della vita e proprio per questo deve per forza diresempre la cosa meno seria che gli passa per la testa.
(Naturalmente non sono io, noooo...)
E tu? Che canzone vuoi?
Ken Shiro.
Ecco, come si fa a non volerle bene...
(Cri, per quella vecchia storia del film porno, beh, quando vuoi io sono qui... sono 1,86 castano, maschile, fisico da rugbysta, no perditempo, ampio parcheggio)
...fisico da rugbysta???
RispondiEliminabeh, in confronto a Cristina d'avena sì.
RispondiEliminae poi sono cambiate tante cose da quando te ne stai agli antipodi
Tranqui, scherzavo, ho sentito dire che sei diventato un figurino :)
Eliminauna figurina! mi hanno messo nell'album Deficienti 2011/12 della Panini
Eliminamai in vita mia m'aveva sfiorato il pensiero che la d'avena potesse fare concerti. come sono ingenua...
RispondiEliminae invece è davvero una rockstar d'altri tempi... sul palco ha staccato a morsi la testa di un puffo!
EliminaProprio sicuri che quel puffo non avesse ali membranose e denti aguzzi? ^_^ E comunque dopo aver sentito Cristina che canta Ken il Guerriero...ecco, mi piacerebbe conoscere quella particolare tecnica di hokuto che cancella la memoria e praticarla su me medesimo ;)
Eliminaio la sapevo, mi hanno detto, ma adesso non me la ricordo più. E' una tecnica usa e getta
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