2.8.11

malinconie

Ci sono cose che succedono mentre tu sei qui a scrivere le tue cazzate.
Non le cose del mondo. Altro.

Ci sono cose che capitano a te, anche se tu non ci sei.

E ti ritrovi a ritornare indietro sui tuoi passi, calpestando i pensieri di ieri, indietro.
Fino ai ricordi: un amalgama informe di esistenza fallace, di attimi scaduti. Fuori tempo massimo.

Mescoli la tua tristezza con qualche fugace istante di felicità, con l'illusione distorta di poterla addolcire.
Eppure ogni sorso lo senti sempre più amaro.
Fino a godere di quell'asprezza.

Sentirla tua.

E pensi che non vuoi scrivere nulla di ciò che spinge alle porte di te stesso, spintonando per uscire.
Anche se sai che in ogni parola troveresti la tua catarsi, il tuo sfogo, la tua liberazione.
No.

Ne sei geloso addirittura. Pur non sapendo neanche effettivamente cosa sia. Eppure è tua.

E rimani lì. In attesa della prossima idea.

Stavolta passo.

2 commenti:

  1. Siamo navi su un mare di dolore. Ma le navi sono fatte per navigare.

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  2. Giack, lo sai che sono un cazzo di Titanic...(iceberg di merda!)

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...