5.8.11

quello che non si è

Ché potrai anche essere bravo a dissimulare, ma quel che sei non lo cambi.
Certi atteggiamenti, certe vie crudeli che continui a percorrere, non sono solo tue: sono te!

Parte inscindibile dell'essere te stesso, elemento costituente di quel tutto che ti trascini addosso, a volte stancamente, ma sempre con la sciocca fierezza di sentirti tuo. Anche quando ti allontani da ciò che sei, brevi sprazzi di altra vita, terribilmente insopportabile, talmente inconciliabile da bruciarti dentro.
Sale sulle ferite di un nuovo cercarti.

E quindi continui a fare te stesso, con la lucidità incosciente di chi è convinto di un'idea, annaspando come una mosca su un vetro, a volte, ma sempre con la sconsideratezza di credere in ciò che si è.

Perché tanto quel che sei non lo cambi.
E ti ritrovi a pensarci, in bilico tra la rassegnazione e il vanto. Dolentemente incerto.
Rimani lì.

Accarezzando ombre di te stesso per scrutarti con altri occhi.

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