ovvero l'imprescindibile necessità di scrivere qualcosa (nell'attesa di una buona idea)
e comunque questo blog si sarebbe dovuto chiamare "dalla Parte di Topper Harley"
23.8.11
leggere leggero
La verità è che ho una serie di recensioni ferme in testa e non ho assolutamente voglia di tirarle fuori.
Anche perché, e diciamoci la verità, recensire un fumetto da edicola, con una storia che magari è incastonata in una continuity più ampia, con trame sottotrame sottosottotrame che si dipanano, arrivano, rientrano, spariscono, riferiscono, ha l'utilità di un gettone del telefono.
Un senso sì, una funzione anche, ma utilità proprio no.
Se non per me, che infilo una parola dietro l'altra e me ne libero, le abbandono sul ciglio dell'autostrada mentre la mente se ne va verso altri pensieri.
Due settimane di ferie e in pratica non ho letto niente. Facendo una brutale sintesi:
Julia 155 - Oltre il confine: da far leggere a tutti quelli a cui Julia non convince, per il semplice fatto che oltre il confine solito ci va anche la narrazione, l'impostazione dei personaggi, le vicende. Di per sé una storia anomala, leggibile come tutte, ma con la sensazione di qualcosa di differente.
Provi a sostituire la protagonista con qualcun altro e tutto funziona, e questa è una cosa che in questi contesti mi fastidia sempre un po'.
Ma fa comunque piacere che si cerchino strade nuove, ambientazioni nuove, emozioni differenti.
Ché Julia mica è Tex.
Cassidy 16 - Il ricatto: ecco, per dire. Cassidy è una miniserie, mancano due numeri alla conclusione, c'è davvero qualcosa su cui discutere prima che finisca? Comunque Ruju continua a tessere la tela, i vari personaggi, visti o intravisti, iniziano a confluire verso l'epilogo.
L'impressione è che questo sia l'episodio in cui è stato tolto il tappo della vasca da bagno.
L'acqua vortica, trascina con sé la nostra attenzione, ma non assume ancora quella velocità ipnotica che eccita gli animi.
Sembra sempre che succeda troppo poco. Ma come dicevo qui, è comunque gustoso da aspettare.
E aspettiamo.
Nathan Never 243 - Incursione notturna: titolo brutto, Nathan in copertina con le basette, ultimo numero della pre Guerra dei Mondi. Finalmente!
L'altalenante concetto di etica nell'Universo Alfa trova in questo episodio la più incostante delle sue rappresentazioni. E Nathan si rivela nuovamente indecifrabile, dicotomico, incostante. Insomma, quelle robe che i nerd dicono ma nel numero 90 ha detto, che poi quando Reiser, e allora perché quella volta invece, e Sig, perché Sig se lo sapeva ed era suo amico, ma lui lo sapeva e l'avevano mostrato...etc, etc, etc.
Comunque l'impressione è che si sia cercato di allungare il brodo per trascinare nelle ultime pagine le due staffilate finali.
Ahimè, l'internet in queste cose è spietato e già si sapeva tutto... Dannata globalizzazione!
Comunque io li ho letti volentieri tutti e tre. Leggermente, ma volentieri.
Per ora questi. Ché del Dylan Dog Color Fest forse è meglio se non ne parlo e il Dampyr adesso mi sfugge se l'ho letto o no.
Tornerò.
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