9.4.14

Lotto per minne


Era da un po' che non facevo una cosa del genere e ora, finalmente, inizio a ricordarmi cos'è che rende il mio lavoro così odioso, o almeno cosa del modo in cui io faccio il mio lavoro lo rende così odioso: che non ho la testa per nient'altro!

Ma proprio che non filtra un pensiero che non sia specifico dell'argomento che sto trattando. Da quando mi sveglio a quando mi addormento, tutto si focalizza lì. Tutto. Tra l'altro le prime settimane sono sempre così intense che non c'è nulla che riesca a distogliermi, nemmeno sciogliermi la cravatta o  lanciare bucce di mandarino con la pilot. (sì, sono in giacca e cravatta. È una divisa, come quella dei carabinieri o del macellaio. La tolgo e non sto più lavorando, come quelli che vanno a raccogliere le scorie nelle centrali nucleari. Che tra l'altro qui c'hanno tutti le camicie con le le iniziali ricamate, e io che c'ho scritto sopra solo XL, che è la taglia, probabilmente crederanno che io sia straniero! Xavier Leconte, come lo champagne. Tra l'altro ieri c'era uno con ricamato SG, Super Giovane, l'ho guardato per un po' cercando le miccette, nulla.) (mi sono ricordato di chiudere questa parentesi, credo sia un mio record personale...

Comunque, dicevo che non ho la testa per pensare a nulla, solo bisogni primari. E infatti i post ne risentono. Manco vado più nell'internet. Niente gattini, niente condivisioni sceme su facebook, niente tette. Cioè, è fisicamente impossibile mantenere un blog senza questi tre pilastri della rete.

Quindi, dato che ci tengo a mentenere vivo questo posto, da stasera m'impegno. Da stasera tette!
D'altronde cosa c'è di meglio delle tette? A parte la pizza dico. E guidare di notte senza una meta con un cd in loop. Ah, e scrivere senza pensare con le parole che traspirano direttamente dai polpastrelli.
Vabbé insomma, ci sono un po' di cose che sono meglio delle tette ma non sono tantissime, quindi le tette sono comunque nella zona delle cose belle. Tanto per evitare fraintendimenti.

E dunque si ripartrà da lì. L'ho scritto tante volte così mi vanno su gli accessi, che per l'ego è una cosa che fa benissimo a noi blogger moderni.
Ovviamente se qualcuna ha delle tette e vuole metterle a disposizione questo è un blog libero, cioè, fa solo che piacere. Ma per una cosa di comunità. È addirittura antropologico, oserei dire...

Ok, stasera passo in edicola, che dovrebbero esserci dei fumetti, e faccio qualche recensione.

5 commenti:

  1. A questo punto potresti considerare la possibilità di recensire sia tette che fumetti (accompagnando le recensioni con foto autorevoli in giacca e cravatta)

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  2. Guarda che commento Super Giovane che ti lascio... Super Spregggiudicato... 'spetta eh...
    eccolo:
    Le mie tette è come se le avessi già postate, sono più o meno della stessa dimensione delle pastarelle mignon della foto, quindi il mio contributo, da lettrice affezionata e da socio-antropocoloca, l'ho dato!

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    Risposte
    1. a parte che se chiami pasterella mignon le minne di Sant'Agata rischi che la regione Sicilia ti si presenti a casa e ti invada il pianerottolo riformando uno pseudo regno delle due Sicilie... (che poi credo abbiano il peso specifico di una barra di antimonio, quindi non vorrei essere la tua schiena...)

      Comunque grazie del contributo

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...