20.8.13

I migliori danni della nostra vita


- Ciao, sono Mauro e sono diciotto giorni che non scrivo un post! -
- Ciaaaao, Mauro! -
La "a" di quel ciao mi pare infinita, come la nota costante di una cascata. Siamo in cerchio, seduti su sedie pieghevoli di legno lucido. Le stecche sono consumate, alcune imbarcate dal troppo uso.
E lì mi distraggo già, penso alle navi, a marconisti che titillano telegrafi, ai cavi che passano sotto all'oceano...

- Mauro... - sembra avercela con me. È uno psicologo, dice. La barba meticolosamente incolta lo conferma.
- Mauro... - ce l'ha con me, inequivocabilmente - vuoi raccontarci la tua esperienza? -

Li guardo nel viso a uno a uno. C'è quella che posta sempre le foto dei gatti, quello di cui nessuno capisce l'umorismo, quello del porno con le verdure. Attendono me.
Anche quella dei gatti.
Io mi distraggo, di nuovo. Dapprima do la colpa alle tette della grafomane erotica, quella per cui ogni post deve concludersi con lei che rinnova la sua propensione a succhiare cazzi (che poi nemmeno è vero, ma far scorrere gli occhi lungo i picchi dell'istogramma dei contatti che si ergono come verghe dure ogni volta che si fa venire digitalmente in bocca, beh, quello è il piacere...).
Dapprima.
Poi non c'è più colpa, solo un brusio d'immagini che si accavallano dietro agli occhi, in quella sezione cieca dove lo sguardo arriva solo a tratti.
- Mauro??? -
Rispondo. Vorrei avere una storia, ma è solo un  - Che? -

- Vuoi raccontare la tua esperienza? -
Lo dice come se mi stesse scuotendo sul letto per svegliarmi.

Racconto. - Ho iniziato per caso nell'estate del 2010, volevo solo provare... Non perché avessi davvero qualcosa da dire eh, anzi, ma vedevo gli altri, insomma, pareva bello, pensavo di poter smettere quando volevo, che per me fosse diverso. Poi, poi... Ma perché vi chiamate 'Blogger Anonimi' se poi iniziate ogni frase dicendo il vostro nome? -
- Perché quello è il nome vero, l'importante è che non si sappia quale sia il nostro nick! -
- Ma tu non sei 'Pornella'? -
- Ehm.. ma... e... come lo sai? -

Trattengo un sorriso. - Ce l'hai scritto sugli slip. Forse è un po' troppo corta quella gonna... - Penso anche un 'troia', ma non lo dico.
Tutti però ridono, ripetono il mio 'troia' ad alta voce, come se me l'avessero letto nella testa mentre lo pensavo. Poi alzo lo sguardo e lo vedo, un'onomatopea enorme sospesa sopra la mia testa, le lettere sono tridimensionali: TROIA!

E tutti ridono, sembrano guardarmi negli occhi ma in realtà stanno leggendo la scritta.
Dovrei essere imbarazzato, e invece sono solo scocciato di 'sta gente che mi legge i pensieri. Allora provo a non pensare a niente, ma riposo lo sguardo sulle tette di Pornella. Mi distraggo, mi chiedo se riposo sia voce del verbo riposare o del verbo riposare, cioè, ri-posare o riposare.
Lei mi guarda lasciva e in quell'istante spalanca le cosce, sembra uno di quei manga in cui a un certo punto appare un martello gigante, sugli slip ora c'è ricamata la parola 'Troia'.
Si gira e sul culo c'ha scritto col pennarello rosso: PUBBLICA.



- Ecco dottore, a questo punto del sogno mi sveglio sempre... e... -
- Mhhh... -
- Mhhh bene o mhhh male? -
- Ecco, vede, lei è affetto da... -

- Ecco dottore, a questo punto del sogno mi sveglio sempre... e... -
- Mhhh... quindi ha sognato anche questo nostra seduta? -
- Sì! -
- Mhhh... -
- Mhhh bene o mhhh male? -
- Lei deve ricominciare ad aggiornare il blog! -
- Il blog? Ma è così grave? Non c'è un altro rimedio, la prego? Delle medicine, anche sperimentali? L'elettroshock? L'omeopatia? Mandare giù il chewingum? Una lieve lobotomia? -
- No, non ci sono altre soluzioni... -
- Capisco... -
- Guardi che le leggo la scritta sulla testa! -
- Cosa? -
- La scritta, quello che sta pensando: "Psichiatri di merda!" -
- Già! Il blog... mavaffanculo!


9 commenti:

  1. e io che mi aspettavo le foto delle vacanze...

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    1. ho realizzato che non ha senso portarsi la macchina fotografica in ferie. tanto quel posto c'è già stato qualcuno che l'ha fotografato meglio di te. quindi vi darò l'elenco dei luoghi dove sono stato e vi cercherete le foto in internet

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    2. pubblica almeno la foto di Pòrnella

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  2. Quando sono arrivata ai cavi che passano sotto l'oceano, frase che mi son ritrovata pari pari ieri in un testo di storia che sto leggendo, mi son detta "questo mi legge nella testa a distanza". Ma io non ce l'ho un blog!
    Uffa

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    1. i cavi sotto all'oceano sono il trend di quest'estate, non c'è da meravigliarsi quindi ^_^

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  3. Ma a quel qualcuno (che è già stato in quel posto e crede di averlo fotografato meglio di te) almeno gli hai fatto un culo così? Oppure il codardo è riuscito a scappare un un altro posto che ancora non hai fotografato?

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    1. ma io c'ho la reflex solo perché credevo che si scopasse di più... ma non funziona. Meglio l'internet (per le foto, dico, che per scopare non funziona nemmeno quello...)

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...