20.6.12

Un blog serio


Ecco, c'è un problema: questo avrebbe dovuto essere un blog serio.
Davvero.

Quando a un certo punto i fatti della vita hanno dirottato gli effimeri ragionamenti della mia quotidianità su una ben più compromettente memoria digitale, beh, io pensavo che avrei magari detto qualcosa di intelligente. Magari di polemico. Forse scomodo, ma sicuramente acuto, alternativo se necessario, stimolante.

Cioè, avrei detto quel che penso, così, senza che nessuno me lo chiedesse. Lanciando io il sasso, e senza l'opportunità e nemmeno il bisogno di nascondere la mano.

C'è la sentenza sulla legge 194? Bene, ti dico cosa ne penso. Inizio un dibattito, confuto, argomento, ribatto alle tue osservazioni.
Ci sono le tracce dei temi? Giusto, parliamo di questo labirinto, perdiamoci, svisceriamolo, capiamolo. Perché l'ossessione della fuga? Quale legame tra labirinto e D'Alembert? Quanto ho amato Borges proprio perché mi privò di ogni speranza? Vorrei saper scriverlo, unire i puntini di questa miodesopsia che distrae il mio fissare l'abisso, raccapezzarmi nella spargitudine di pensieri che si contorce tra le mie solitudini.

E la politica? E il come stiamo? E le storie? Già, dove sono le storie che avrei dovuto raccontare.
Serve davvero infilare tre congiuntivi di seguito, mettere le virgole meno a caso del previsto, azzeccare l'ortografia? E cossi, è in qualche modo utile scrivere cossi?

In effetti ero qui per parlare del corso di sceneggiatura. L'ho mai fatto?
No, ma d'altronde non mi faccio le domande giuste.
Cioè, mi avete mai sentito chiedermi: Mauro come va il corso?

Mauro, ma la 194? Ma tu delle donne cosa pensi?
Mauro, Asterione se lo meritava? Davvero, essere discriminati, isolati, violentati per ciò che si è, per come si nasce... Che colpe stiamo pagando, Mauro?

E no, non me lo sono chiesto.



Oggi a pranzo hanno tentato di convincermi che la teoria dell'evoluzione non ha senso.
Son diecimila anni che osserviamo il mondo, dice, dov'è l'evoluzione? E mi chiede anche di rimontargli quel cazzo di orologio scuotendo la scatola.

Rispondo. Seriamente. A tono.
Eh, ma se uno crede. Eh, ma anche non credere è una fede. Eh, ma arrivi al Big Bang e poi?

Allora capisco.
Capisco che per quanto seria possa essere la mia risposta, sarebbe comunque una questione di fede.

Se l'evoluzione funzionasse davvero dovremmo avere tre braccia, per farci le seghe mentre chattiamo.
E prima del Big Bang c'era un Big Bang più piccolo, e prima un altro ancora e un altro e un altro: e per infilarci quel che vuoi tu devi aspettare che finiscano i miei cazzo di Big Bang.
Non ci sono fossili di dinosauri, solo ossa di lucertola che si sono espanse con l'umidità di migliaia di anni. E le donne? Se ci fosse stata davvero l'evoluzione mica ci sarebbe bisogno di qualcuno che si accolli l'onere di educarle sul cosa deve entrare e cosa deve uscire dalla loro figa. (fosse un blog serio mica avrei detto figa). Figa.

E quell'orologio era mio. L'hai smontato per dimostrami cosa? Che se metto i pezzi in una scatola e la agito non riottengo l'orologio integro?
Io quel cazzo di orologio non saprei rimontarlo neanche lo stesso, figuriamoci da dentro la scatola insieme al gatto di coso lì e alla pecora del piccolo principe.
Il mio orologio. Smonta il tuo. Smonta il rolex del Papa, vediamo se quello si ricompone da solo.

Ma se proprio mi provocate su questo argomento, ho la risposta che fa per voi.
Andate su wikipedia alla pagina dell'Homo Sapiens.



Dov'è il vostro dio adesso?

Avrebbe dovuto essere un blog serio.



E spargitudine no, non esiste. Ma in questo momento dovrebbe.

7 commenti:

  1. Devono aver riconosciuto in te il responsabile dell'intelligent design, il che li ha portati a conferirti il ruolo di orefice oltre a quello di artefice...e comunque, come va il corso di sceneggiatura (seria domanda da blog serio)?
    Ho ricordi -in questi lidi- di un qual certo titanico albero...

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    1. L'intelligent design? Tipo che è una roba di feng-shui e il piano dell'eclittica avrebbe bisogno di una sfumatura di rosa schiapparelli?

      Più che orefice direi gioiegl...gioielle... giogliegl... gioieie... orefice!

      Ecco, quella era una bella storia. Ma è rimasta lì.
      In verità faccio il corso per imparare a leggerli in un altro modo, mica per imparare a scriverli.

      Fatto sta che ci sono 4 pagine intitolate 'Traffico' che qualcuno ha più o meno storybordato. Anche bene, direi

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    2. E noi attendiamo di leggerlo, ovviamente.

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    3. Eh no, almeno una limited edition da collezione la voglio (autografata) ;)

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  2. serve tutto.

    non ho un dio. per ora, almeno. vorrei però sapere se si potrà leggere da qualche parte "traffico", un giorno.

    (grande citazione la tua.)

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...