8.6.12

Parabole 2



                                                 Matteo - Il Vangelo secondo me
                                                               ATTO PRIMO

                                                                   SCENA 7

                                                         Monte nel deserto, sabbia

GESU' seduto su un sasso con un bastoncino per disegnare 
per terra, discepoli seduti di fronte a lui.

GESU': Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia...
GIUDA: Ehm...
GESU': Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia
GIUDA: Ehmmmm... ehmmmmm...
GESU': E va bene, cosa c'è Giuda?
GIUDA: Ma no, niente, mi stavo chiedendo... ma... niente
GESU': Lo sai che non mi piace essere interrotto mentre dico le parabole. Le domande, se ce ne sono (e non dovrebbero essercene), alla fine. Avete capito?
TUTTI: Sììì, Maestro...
GESU': Dunque, chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia...
GIUDA: Eeeeehmmm...
GESU': Eccheccazz... Cosa c'è adesso?
GIUDA: No, stavo pensando... Posso?
GESU': Puoi.
GIUDA: Cade la pioggia, straripano i fiumi, soffiano i venti, insomma, sembra roba da tre porcellini. Cioè, come te la cavi, per dire, con un uragano? E un'eruzione vulcanica? E un terremoto, per dire?
GESU': E che c'entra?
GIUDA: Come che c'entra? Pensa se venisse un terremoto a L'Aquila che sono tutte case costruite sulla roccia. Secondo te restan su?
GESU': Beh, ma io sono teologo non geologo...
GIUDA: Ecco appunto, e allora che cazzo dici a 'sti poveracci di costruire sulla roccia che poi gli cade la casa in testa?
GESU': Vabbè, era un esempio, una metafora, porca mamma, sempre a puntualizzare... Fate così: costruite sulla sabbia che così il terremoto non trova rocce da fracassare.
GIUDA: Ehmmm...
GESU': Santo me, che succede adesso?
GIUDA: E con la liquefazione delle sabbie come la mettiamo? E se costruiscono in spiaggia e arriva uno tsunami? E se il riscaldamento globale trasforma le sabbie silicee in vetro? E...
GESU': Basta, basta! Per carità di papà... Questa è l'ultima lezione che vi faccio sulle parabole, mi sono stancato! Da domani spieghiamo il creazionismo, e se uno di voi a caso ha qualcosa da ridire gli spacco la testa con un fossile. Capito?
TUTTI: Sììì, Maestro...
GESU': Che poi, dov'è che dormiamo noi?
TUTTI: Nel deserto, Maestro...
GESU': Abbiamo forse una casa, Giuda?
GIUDA: No, dormiamo all'aperto scaldandoci coi nostri corpi e con le pelli di dromedario, Maestro.
GESU': Ecco, quindi smettila di rompere il cazzo con 'sta menata del terremoto, che manco ce l'abbiamo una casa da far crollare... D'accordo?
GIUDA: ...
GESU': D'accordo?
GIUDA: D'accordo, Maestro...
GESU': Come?
GIUDA: Sì signore, d'accordo!
GESU': Bene. Riprendiamo la lezione allora. La parabola dei denari...
GIUDA: Sign-ehmm-rag-ehmm-o
GESU': Come?
GIUDA: Sssignoraggio...
GESU': Cosa ha detto?
TUTTI: Signoraggio, Maestro...

GESU': Bene, da questo momento il prossimo che trovo sul blog di Grillo lo sbattezzo a forza di Pater Noster sul coppino, giuro, vi infilo un panino col tonno nel sedere e poi lo moltiplico a multipli di tre. Intesi?
TUTTI: Sììì, Maestro.
GESU': Giuda?
GIUDA: Sì, Gesù.


FINE ATTO PRIMO

4 commenti:

  1. I Pater Noster sul coppino non mi preoccuperebbero più di tanto...almeno non quanto la miracolosa variante anale panificatoria (a multipli di tre poi sa tanto di vendetta in stile Vecchio Testamento) ^_^

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...