20.6.12

Facecook l'angolo cottura del mercoledì 20

[ATTENZIONE: etimologie a caso]

Su La Repubblica (che è come dire sulla Bibbia ormai), oggi gli esperti hanno detto che il tempo sta rallentando.

Sarà per questo che, uscito dall'ufficio alle 19.30, arrivai alle 20.40 a sfornare dei misteriosissimi tortini di verdure e, nonostante l'insostenibile indefinitezza relativa di questo inseguirsi di lancette, cossi un godurioso tacchino che mangerò immantinente.

In realtà i tortini non sono così misteriosi, ma volevo allettarvi con qualcosa di curioso (certo, avrei potuto raccontarvi di quella volta che sono caduto con un volo dell'Atlantic Oceanic su un'enigmatica isola. Ma ho promesso di non dirlo).

In realtà ho la casa piena di zucchine.
Chissà, forse i miei progetti per la serata sono stati troppo ottimistici o forse non ci sono più le casalinghe di una volta, fatto sta che l'abbondanza di verdi falliformi rischia di monopolizzare il menu della serata.

Solo per fare un ipotetico esempio, sappiate che potreste utilizzare una mandolina per affettare quattro zucchine à la julienne (diversamente da quel che si è portati a pensare, à la julienne non è una locuzione francese, in realtà deriva dall'algerino Allah-yu-liem che significa 'i capelli di Allah').

Impadellate le zucchine (sempre per esempio) e rosolatele con mezzo peperone e un quarto di melanzana. Anche se siamo all'interno di un esempio, per comodità, tagliate entrambi a dadini (cubetti? quadrotti?). Ah, il rosolamento si fa con dell'olio di oliva, sale, pepe, paprika dolce.

Dopo un po' (il tempo sta rallentando, non ci interessa più quanto sia un po', tanto qualunque cosa io possa dire sarebbe sbagliata [come la consecutio temporum di questa frase]), togliete le verdure dal fuoco, e non importa che siano cotte, un quasi-cotte è più che sufficiente.

Ora, lasciatele raffreddare e mischiatele spezzettandoci dentro una piccola burrata e aggiungendo poi un uovo (crudo). Ecco, pur senza accorgervene e ovviamente per esempio avete creato il ripieno dei tortini che confezionerete adagiando della pastasfoglia in alcuni stampini che casualmente avrete imburrato.

Il galateo ora ci consiglia di infornare i tortini a 210 °C per 40 minuti (relativi naturalmente).

Ora prendete i cubetti di melanzane che avete avanzato prima (la melanzana meno un quarto) e friggeteli in padella con un filo d'olio. Quando sarete a un buon livello di frittura aggiungete lo spezzatino di tacchino e impreziosite con sale e pepe.
Lasciate cuocere insieme fino a tre quarti di cottura, a quel punto aggiungete dei funghi trifolati (magari porcini, magari).

Ecco, basta.

Questo non era un post per fare gli scemi come al solito. Era una ricetta vera, descritta come si potrebbe fare su uno di quei siti che fanno le ricette.

Ecco perché questa volta niente foto stupide, niente ospiti, niente corbellerie.




P.s.
Vabbé, le foto le avevo preparate, le metto tutte in fondo che tanto non le guarda mai nessuno.

Zucchina deriva dalla locuzione : giù china
Doveva esserci l'attacchino ma c'è stato un problema
Preferisco i capelli d'angelo

Meehehe!
Sono Angelo e il Papa ha detto che ho dei capelli bellissimi! (Mi hanno messo anche sul Postalmarket)

4 commenti:

  1. è la prima volta in vita mia che leggo "cossi" senza trovarlo inserito in una griglia di declinazione. bello.

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  2. cuocetti mi sembrava brutto...

    comunque 'griglia di declinazione' mi sembra uno di quegli strumenti di tortura con cui piazzi le presunte streghe sui carboni ardenti per far loro declinare le proprie colpe

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    1. è proprio così che operano a scuola le colleghe di italiano. i pargoli devono capire da subito chi comanda.

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    2. i pargoli sanno già che sono loro a comandare

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...