19.5.14

19 maggio


Il 19 maggio di quarant'anni fa non c'ero. Ma proprio nemmeno concepito.
Forse un'idea, di sicuro non pensato così come sono. Ecco, forse nemmeno un'idea.
Come adesso.

Il 19 maggio di trent'anni fa soffiavo sul sangue di qualche ferita. Osservavo quel rigagnolo scuro scivolare lento tra le pieghe della pelle, inerpicarsi su qualche altra cicatrice.
Anzi, in particolare il 19 maggio di trent'anni fa era il ginocchio, ricordo che non provavo nemmeno dolore, e osservavo il bianco della rotula ogni volta che soffiavo e il sangue sbordava dalla conca che si era formata all'apice della gamba piegata che non riuscivo a distendere.

Il 19 maggio di vent'anni fa mi han detto che ci saremmo trasferiti.
Non lo sapevo il perché, l'ho scoperto solo qualche anno dopo. E no, non ero contento. Non di lasciare quel posto, quel continuum in cui tutto era successo per la prima volta.
Ed ero solitamente innamorato in quel 19 maggio di vent'anni fa. Lei aveva lunghi capelli corvini e sorrideva nascondendosi dietro alle maniche tese della felpa. E quel sorriso era sempre come se fosse il primo.

Il 19 maggio di dieci anni fa ero appena tornato dalla Colombia. Mi muovevo piano per non scrollarmi di dosso quel fango che si era solidificato attorno alle emozioni.
E tutto il mondo mi sembrava d'improvviso differente. Non che lo fosse, ma mi sentivo addosso nuovi strumenti, nuovi metri di giudizio, termini di paragone.
Sbagliavo le parole di tanto in tanto e dicevo de repente, poi mi sorprendevo a pensare come se non fossi più lì, più da nessuna parte.

Il 19 maggio di oggi il tempo minaccia inutilmente pioggia. Nessuno gli crede.
È il mio trentottesimo 19 maggio, e di quelli che ho già passato non è che mi resti molto. Forse solo quel senso di spaesamento, quel soffiare curioso sulle ferite, nuovi strumenti che ormai sono vecchi, l'essere irrimediabilmente innamorato senza soluzione di continuità, e nemmeno un'idea.

6 commenti:

  1. Il 19 maggio di 39 anni fa è nata la mia amica Irene. Così tanto per dire.
    Ciao neh

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  2. Io c'ero già il 19 maggio di quarant'anni fa, però tu eri solo un'idea e mica ti potevo fare gli auguri (non che impazzisca particolarmente per i compleanni, eh. Compreso il mio)

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    Risposte
    1. me ne ricorderò a giugno, quando sarà il mio compleanno

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    2. Quando ho detto che mica ti potevo fare gli auguri non ho specificato in quale mese

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