31.1.14

Affabulazioni


Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Ma porca troia..." rispose lui "Stavo messaggiando e non me ne sono accorto. Scusa."

2 commenti:

  1. Ma accidenti, all'inizio pensavo fosse un post serio, che sarebbe andato a parare in qualche riflessione sconvolgente. Quella fiaba me la raccontava sempre il mio ex fidanzato decennale, che diceva che ero fatta così - come lo scorpione - e far male, seppur involontariamente, era nella mia natura. Invece ero solo una pirla che messaggiava. Mah!

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...