17.3.12

Capitolo III - Di discorsi fatti sui matrimoni gai e discorsi da fare sui matrimoni gay


[AVVISO: questo pezzo contiene delle elucubrazioni parziali che sono noiose anche per me che le sto scrivendo. Se passate di qui ritenetevi autorizzati a risparmiarvi la lettura.]

E' qualche giorno che vorrei scrivere qualcosa sui matrimoni gai.
Idee confuse naturalmente, ma più che altro la curiosità di addentrarmi nell'eziologia di un'eventuale gaiezza.
Cioè, qual è quel fattore che rende l'istituzione del matrimonio fonte di gioia per chi vi si avvicina, tanto da reclamarlo, pretenderlo, desiderarlo (e a questo punto a ragione, mi vien da dire).

Tralasciando l'ambito religioso, ma ci torno dopo forse, direi che è quantomeno improbabile che due persone necessitino della firma del sindaco in calce per manifestare in modo concreto i propri sentimenti e realizzare un percorso comune basato sulla condivisione delle proprie esistenze.

Ecco, sulla realizzazione di un proprio progetto all'interno della società civile, invece, l'essere riconosciuti come un'entità legittima potrebbe avere indubbiamente dei pro non indifferenti, e tale identificazione si rifletterebbe nel quotidiano di tali persone in termine di serenità, sicurezza, proattività nei confronti di un proprio agire virtuoso nell'ambito della collettività.

Ora, nel novero dei diritti che si acquistano contraendo il matrimonio (dico contraendo ma mi sa che è improprio, nel diritto italiano il matrimonio è un istituto regolato all'interno del primo libro del codice civile Delle persone e della famiglia, è quindi da escludere il fatto che si possa collocare all'interno di un contratto tra le parti, se così fosse l'avremmo trovato nel Libro Quarto, e la vita sarebbe più semplice per tutti), comunque, nel novero di quei diritti troviamo per esempio la successione ereditaria e la parentela (cosa non indifferente se per caso ci trovassimo nella situazione di dover decidere sulla salute dell'altra persona).

Che a pensarci bene, a 'sto punto, molti dei problemi derivano non tanto dal riconoscimento della coppia, ma prevalentemente dal disconoscimento dei diritti individuali relativi alla possibilità di poter disporre in modo assoluto e indiscriminato dei propri averi e della propria persona.
Dico, mi sta bene che venga normata la quota di legittima, ma solo nel caso in cui io non abbia deciso di destinare in modo differente ciò che lascio. Non mi fido di mio marito? Bene, esistono i contratti tra privati, tuteliamoci.
Stesso discorso vale per tutto ciò che riguarda l'ambito ospedaliero, altro cruccio di chi si sente escluso dalla vita di chi ama proprio nei momenti in cui più c'è bisogno della propria presenza. Potessi decidere io a priori chi e che cosa, ecco che tutto si risolverebbe. E ai parenti non sta bene? Se ne vadano pure a fanculo che l'essere di famiglia non può implicare il diritto di prelazione alla libertà individuale di decidere cosa farne del proprio corpo vivente. (Sul cadavere non mi esprimo, ché quello esce già dalla mia giurisdizione).

C'è molto altro lo so, che mica si può esaurire tutto solo a questo, ma a mio avviso già così una buona parte dei matrimoni sarebbe di fatto inutile.
Va da sé che sto facendo un discorso meramente egoistico, che sto guardando me e io con 'ste due cose sarei già più che a posto. Quindi se adesso state per dire ma che discorso del cazzo è mai questo che c'è anche questo e questo e non hai considerato quell'altro e che poi e tuttecose e le creature gli asili la casa la pensione. Se volete ditelo, ma sappiate che già lo so.

Quindi, sposarsi meno sposarsi tutti! (tutti quelli che lo desiderano, sia chiaro, che l'obbligo morale allo sposarsi spero sia stato superato ormai). No, che ci tengo a dire che sono contrario al matrimonio. Quantomeno al mio!

E per tutti intendo tutti. Cioè, devo parlarne davvero? Dai matrimoni gai ai matrimoni gay. Parliamone...

Però non adesso che a quest'ora è contronatura...

Facciamo che la prossima volta partiamo da qui.

EDIT: che pare che io sia contro il matrimonio. Io sono contrario al fatto che non esista una situazione giuridica che permetta a tutti di godere degli stessi diritti. E per tutti intendo la coppia ma anche gli eventuali figli della coppia. Poi se uno può sposarsi e non lo fa sono cazzi suoi, ma se quei diritti sono negati a chi invece saprebbe onorarli nel migliore dei modi, facendosi parte fondante e cellula virtuosa della società civile, beh, allora c'è un'anomalia che va sanata. E non mi riferisco solo alle unioni omoaffettive, che di impedimenti all'accesso all'istituto matrimonio anche per le persone sane ce ne sono alquanti. (E 'sane' era sarcastico e polemico, che meglio specificare coi tempi che corrono)

4 commenti:

  1. Io ti amo, ma se non ti sposo è solo perché voglio continuare a combattere per i nostri diritti individuali senza venir accusata che nel frattempo ho preso una scorciatoia che far valere i miei - di diritti - per quando io stessa non potessi più manifestare il mio volere. Smack! ♥

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  2. Beh, chi ha la necessità di sposarsi e può farlo e si sposa ha il sacrosanto diritto di farlo, che mica è una scorciatoia, è solo l'attuale unico modo di ottenere certe garanzie.

    E' il modo migliore? Secondo me no, tutto lì...

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  3. Mettiamola nei termini che non sono una che si sposa a cazzo per ottenere certe garanzie.
    E comunque sposare te perché so che faresti di me ciò che ti chiedo - mentre sto lottando per avere quelle medesime garanzie per i nostri diritti individuali - è una scorciatoia.

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  4. Beh, il matrimonio è l'ottenimento di certe garanzie, parlo di quello civile. Se uno non le necessita non si sposa, ma non è che ci sia un altro motivo per sposarsi se non quello.
    E non lo vedo in contrapposizione con i diritti individuali, tant'è che se ti sposi mica ottieni di disporre in modo pieno e autonomo del tuo corpo e dei tuoi beni.
    Dico solo che il matrimonio sarebbe inutile se esistesse uno stato di diritto che assicura a tutti i diritti individuali.

    E comunque non ti sposo! Se proprio c'è una cosa di cui non ho e non avrò bisogno è proprio sposarmi ^__^

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...