27.8.12

Dimostrando la differenza tra idea e azione


Niente.
Manca sempre qualcosa.

El signore ghe manda e zuche a chi che no gà i porsei.

È che un posto come questo funziona di due cose: idee e realizzazione delle stesse.
Pensieri e parole.

E del sole che trafigge i solai, che ne sai?

Che non è nemmeno questione di averle perse, le parole, né di avercele avute qua un attimo fa. È solo che va così.

(Sì, per fare la "È" mi sono creato una tastiera mia con il Microsoft Keyboard Layout Creator 1.4, casomai qualcunoa se lo stesse chiedendo)

Sconnesso. Come un terreno, come il legame irrisolto tra mente e polpastrelli, calamite che si respingono, antagonisti.

E così capita che quando avresti voglia di scrivere non hai idee e quando hai idee difetti della capacità di descriverle.
Beatrice è passata, non ha lasciato niente: solo uno spiffero gelido che scivola tra i buchi delle tapparelle come un soldato ben addestrato e una micia innervosita che derapa miagolante sul parquet.

Tante cose dovrei, eppure non riesco.
Questione di tempo. Non tempo fisico, tempo mentale.

E'È che vorrei parlarmi di alcune cose ma non saprei che dirmi.

Milos. E' ancora fermo lì per esempio.
Poi dovrei parlare della Profezia dell'Armadillo prima che esca il nuovo libro di Zerocalcare.

Mi piacerebbe abbinare ai santi una frasetta fuori luogo, tipo
Avere le mani bucate
Per apparire bisogna soffrire
Ecco, poi vorrei parlare dei libri dell'estate.
Tipo quello sul disagio interiore di un cattivo bravo, un uomo tormentato dalle proprie azioni, una personalità sfaccettata, poliedrica: rapitore, assassino, intimidatore, traditore, vittima...


Cos'altro poi?
Ah, le dita dell'ultimo Nathan Never, un'idea per un musical dal titolo "Lo sperma è più dolce in paradiso", una lettera d'amore, la parafrasi di alcune canzoni, le risposte ad alcune finte mail che ho ricevuto, l'ultimo post del blog, una cosa seria di quelle con una rossa figa come immagine, la recensione di un libro che ho letto, qualcos'altro.

Insomma, cose.
Ma davvero ora non ci riesco.

Attenti al gorilla!

3 commenti:

  1. Ma un bacio, così, di sfuggita, lo accetti?

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  2. A "Niente. Manca sempre qualcosa" per me potevi smettere di scrivere.
    Ma così mi sarei persa quei due sorrisi. E questo è peccato.

    Voglio andare in Paradiso.


    E'

    RispondiElimina

È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...