2.2.15

La teoria del tutto e del contrario di tutto


Rieccomi qui. Tanto ogni post(o) ormai è luogo del delitto, vale la pena di ricominciare da dove è iniziato.
Io mi sono fermato il 7 di gennaio, dopo quella cosa di Charlie Hebdo. Stavo per schiacciare il bottone "pubblica" su una cosa che avevo appena scritto. Titolo: Non avrai altro dio all'infuori di He-Man. Per fare il figo potrei dire che nemmeno mi ricordo di cosa parlava, in realtà me lo ricordo bene ma non lo dirò.
Comunque, quel giorno il 7 gennaio 2015 sono morte nel mondo più di 100.000 persone.
Gli omicidi, se andiamo a vedere le medie statistiche, sono stati sopra il migliaio.
Cioè, se andassimo ad analizzare solamente i numeri, beh, quei cazzo di disegnatori non sarebbero nemmeno da considerare morti.
Irrisori.

Eppure. Eppure boh.
Forse avevo ancora qualche speranza nella gente, di sicuro non sapevo di averne ma evidentemente è stato quello. Credo si sia spezzata definitivamente quella membrana che preservava quello spicciolo di fiducia nell'umanità, l'imene (He-Man è!) che lacerandosi ha sanguinato quell'ultima aspettativa nei confronti del mondo.

A me di dio non interessa. Non dico nemmeno che non esiste, per quel che mi riguarda potrebbe anche esistere ma rimarrebbe comunque al di fuori della mia comprensione e probabilmente anche del mio interesse. Se ci fosse un dio, o una qualche entità equivalente, sarebbe davvero inconcepibile per noi, inutile stare qui a parlarne.
Infatti mi concentro sulla gente. Cioè, io non sopporto chi prega. Mi spaventa. Davvero, vedo la gente pregare e provo un brivido. Quel loro affidarsi, quel fastidioso deresponsabilizzarsi e non ultimo quell'ipocrita rilettura degli accadimenti in funzione delle proprie preghiere. Non so se ha un nome, forse oratiofobia.

E ancora di più mi spaventa chi è talmente stupido da pensare che dio (a voler credere che ci sia) possa essere offeso dall'uomo.
Cioè, sei assolutamente convinto che esista un qualcosa di talmente mistico e potente da aver creato con un solo gesto questo


 e questo


e questo


e questo


e questo

e davvero credi che se dico, che so, che si fa fare i pompini dalle marmotte lui possa offendersi?

E ancora: ma davvero l'essere più infinito e onnipotente, il signore, colui che ha creato tutte le cose visibili e invisibili, che ha fatto e rifatto tutto il cazzo che gli è venuto in mente con tempo, materia, vita, morte, ha bisogno di essere difeso da due coglioni col kalashnikov? o dal papa pugile? o dalla società, dalla legge, dal buon gusto, dall'etica?
Esiste davvero un cazzo di assoluto muto celeste che si chiude in cameretta a soffocare il pianto sul cuscino perché un disegnatore ha immortalato uno dei suoi sedicenti profeti in atteggiamenti moralmente equivoci?

Ovvio che no. Così come è ovvio che c'è chi se ne approfitta.
Sinceramente non mi dispiacerebbe se la gente la smettesse di ammazzarsi, ma se proprio deve farlo preferirei che lo facesse senza l'ipocrisia di un mandato divino. Dite che vi siete rotti il cazzo di popoli che vengono a fare la guerra a casa vostra, dite che vi sentite sfruttati, affamati, dite che 'sto mondo è disumano, ingiusto, che morite per fare gli smartphone di qualcun altro, che i Mori erano meglio, che i Babilonesi erano molto meglio, che lì c'eravate prima voi, dite che vi hanno ammazzato i figli, i padri, la libertà.
Dite che siete i buoni, che sono i cattivi, che siete i cattivi, il male, il bene, che odiate o che lo fate per amore.
Ma per un dio, per un profeta, per una religione, vi prego chiederei proprio di no.

Non sono proprio uno da religioni. Nemmeno da quelle finte che poi va a finire che rischi comunque di credere in qualcosa. Nemmeno da fede nella scienza. Amo le ipotesi plausibili, i rasoi di Occam, ma anche le cose inaspettate, perfino quelle inspiegabili a patto che restino tali.
C'è una cosa però nel pastafarianesimo, per dire, che mi ha sempre intrigato: il Mostro di Spaghetti Volante.


Avete presente quelle robe su dio che crea l'uomo a sua immagine e somiglianza?
È che alla fine, secondo me, il Mostro di Spaghetti Volante rappresenta proprio questo ma al contrario.

Sì, siamo fatti così. E per pensare ci basta questo, il resto è coreografia...

Siamo noi dio!
Noi, cervello, nervi, pensiero, carne, ossa, liquidi.
Noi stabiliamo chi vive e come. Magari non siamo onnipotenti ma siamo comunque caricati della responsabilità più grande, quella di decidere, di scegliere. Non c'è chi può farlo al posto nostro, c'è il caso, ci sono le cose che succedono, ma siamo noi che guidiamo le nostre azioni, noi quelli da pregare, noi che intercediamo, benediamo, noi finiti e potenti, in cielo e in terra, nei mari, nello spazio e ovunque un'arma possa essere definitiva.

Oggi è il giorno della marmotta.
Significa che questo post lo riscriverò ogni giorno.
Lo rileggerò ogni giorno e mi ci ritroverò d'accordo.

Buon giorno della marmotta.

2 commenti:

  1. Beh, in circostanze diversamente tragiche, qualche mese fa c'era chi si chiedeva cosa volesse dirci dio con l'alluvione di Genova, per dire... ma se si è tranquillamente disposti a credere - azzerando ogni capacità critica - che esista un insindacabile qualcosa/qualcuno al di sopra di tutto e che "parli" tramite martirio, catastrofi e calamità assortite con relativo non quantificabile numero di vittime innocenti, magari può sembrare un tantino ipocrita e incoerente inorridire (e condannare) quando poi qualcuno massacra in suo nome. Ma giusto un tantino, eh, cazzo.
    Intanto mi sono pure perso il giorno della marmotta, codroipo.

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  2. Ieri ho avuto la dimostrazione che tu sei Dio.
    Ramen!

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...